L’Aquila. La Giunta Regionale ha approvato nella seduta del 6 ottobre 2015, il corposo “pacchetto” di interventi a sostegno di alcune delle principali coltivazioni agrarie regionali.
Il provvedimento, proposto dall’Assessore alle Politiche Agricole Dino Pepe comprende aiuti al settore bieticolo-saccarifero, rilancia diverse attività sospese dopo la chiusura dell’Agenzia Regionale per i Servizi di Sviluppo Agricolo (ARSSA) e dispone fondi per emergenze fitosanitarie.
L’Assessore sottolinea in primis che “grazie a questo intervento i bieticoltori abruzzesi avranno aiuti per 97.124,00 euro per compensare parzialmente le perdite dovute alla grave crisi del settore.”
Ma il programma operativo approvato interessa anche il rilancio di attività di ricerca sospese dopo la chiusura dell’ARSSA: “Grazie alle nuove risorse ripartiranno progetti importantissimi fermi da anni – spiega Pepe – Infatti verranno riattivate le operazioni di “Selezione clonale” e lo studio dei vitigni abruzzesi: da queste attività in passato sono stati selezionati ad esempio il “Pecorino” e la “Passerina”, vini che oggi tutti conoscono.”
“Abbiamo stanziato fondi per il ripristino di attività che sono basilari per tutti i progetti di biodiversità, – prosegue l’Assessore – come, ad esempio, la “banca del germoplasma” che conserva oltre 300 campioni.
Pepe sottolinea anche la rapidità d’intervento sulle emergenze fitosanitarie:
“L’Assessorato all’agricoltura, insieme al Presidente della 3° Commissione Lorenzo Berardinetti, ha seguito con attenzione le comunicazioni di diversi comuni abruzzesi che segnalavano nei loro castagneti pericolose infestazioni di “cinipide”: pertanto abbiamo tempestivamente predisposto risorse pari 30.000 euro per l’adozione di ulteriore cure colturali per il contenimento di tali infestazioni. A questi si aggiungo altri investimenti per l’acquisto di dispositivi che possano impedire la diffusione della Xylella Fastidiosa nei nostri uliveti.”
Nel complesso programma operativo sono stati stanziati anche 20.000,00 euro per la manutenzione e la gestione della nuova rete di monitoraggio climatico: infatti saranno attive 26 stazioni meteorologiche su tutto il territorio regionale, gestite dal Centro Agrometeorologico Regionale (CAR) di Scerni. “La rete riveste un ruolo fondamentale nell’assicurare a tutte le aziende agricole il supporto in tema di agricoltura sostenibile, per valutare il volume d’acqua necessario nella propria attività e individuare l’esatto momento d’intervento irriguo.”
Trovano inoltre spazio nel provvedimento anche i costi dovuti alla Regione Umbria per l’utilizzo del software Siar -Nitrati (12.000,00 euro) che provvede alla gestione del database del Piano Utilizzazione Agronomico e risorse per l’organizzazione di attività dimostrative come il “campionato di potatura olivo”.