Giulianova, ‘conferenza stampa regionale’ sulla spiaggia per cani

L’Aquila. Una Conferenza Stampa nella Sede del Consiglio Regionale d’Abruzzo per discutere la Sentenza del TAR sul ricorso di Animalisti Italiani Onlus, www.animalisti.it, e Earth contro la Delibera del Comune di Giulianova che in data 7 Maggio 2015 ha “illegittimamente -ed in contrasto con la Legge Regionale-, vietato l’accesso dei cani in spiaggia”.

Gli Animalisti intendono dire basta “alle lungaggini burocratiche che, ad oggi, impediscono ancora ai cittadini di Giulianova di andare al mare con i propri cani e al rimpallo di responsabilità che ha causato il rinvio della sentenza al TAR a fine stagione balneare. Il Comune non rispetta la L.R. del 17 Aprile 2014 n.19, secondo la quale le Amministrazioni ‘devono prevedere un tratto di spiaggia per il quale sia consentito l’accesso agli animali d’affezione secondo le norme della presente legge’”.

La conferenza, fissata per giovedì 10 alle ore 11, ha dunque lo scopo di “non far spegnere i riflettori su una questione annosa che l’Amministrazione continua a procrastinare in nome della burocrazia e delle questioni di Bilancio”. Promotori e relatori della stessa sono Walter Caporale, già Consigliere Regionale dal 2005 al 2014, Presidente dell’Associazione Animalisti Italiani Onlus, il Consigliere regionale Pd Pierpaolo Pietrucci, Presidente della Commissione Territorio e Ambiente, e il medico Veterinario Giusy Branella, neo-Presidente locale degli Animalisti Italiani Onlus e Presidente di Unica Beach, l’Associazione che dal 2012 conduce la battaglia per una spiaggia libera per gli animali d’affezione a Giulianova.

“Evidentemente, a quanto pare, non è uguale per tutti. Sebbene con la delibera di Giunta del 30 marzo 2015 fosse stato individuato il tratto di arenile libero numero 8, il Comune ha pensato bene di integrare la suddetta delibera inserendo nell’elenco delle spiagge con ingresso vietato ai cani -in data 7 maggio 2015- anche quella numero 8, per destinare agli amici a 4 zampe e ai relativi padroni la spiaggia numero 14, un fazzoletto di sabbia di 27 metri in cui, oltretutto, gli animali avrebbero comunque il divieto di balneazione. In pratica una vittoria di Pirro. Ma l’Odissea non finisce qui. La spiaggia 14 è risultata sprovvista delle strutture ritenute necessarie per la messa a norma, tra cui figurano una staccionata alta un metro e mezzo per delimitare la spiaggia neanche fosse un canile,e per le quali è necessario attendere l’approvazione del Bilancio. Giunti ormai a fine stagione la conclusione è soltanto una: neppure quest’anno il Comune ha mantenuto le promesse. Niente spiaggia per i nostri amici a quattro zampe. Diverse le azioni di disobbedienza civile organizzate dagli Animalisti Italiani Onlus insieme al medico veterinario Giusy Branella. Era il 6 giugno quando tutti i cittadini furono invitati in spiaggia a Giulianova con il cane e, qualora fossero state fatte, a stracciare le contravvenzioni illegittime dato che il Comune di Giulianova è l’unico tra quelli del litorale abruzzese ad essere inadempiente rispetto alla L.R. 19 del 17 Aprile 2014”, ricordano gli animalisti.

Così il Presidente di Animalisti Italiani Onlus, Walter Caporale: “Il solerte Sindaco di Giulianova contravviene a una Legge Regionale approvata quando il sottoscritto era ancora Consigliere Regionale e vieta di portare i cani in spiaggia. Non possiamo permettere che si faccia un balzo indietro di questa portata nella convivenza civile e nei diritti degli animali. Quindi invitiamo tutti i cittadini giuliesi e tutti gli abruzzesi ad unirsi a noi in questo atto di disobbedienza civile, a venire in spiaggia coi propri amici a quattro zampe al seguito e a strappare le eventuali sanzioni”.

E in spiaggia, quel sei giugno, erano accorsi in tanti, compresa una ragazza diversamente abile che è stata costretta ad andare via poiché il sindaco non aveva fatto realizzare le passerelle d’accesso per i disabili. “Una cosa ancora più grave che mi fa vergognare di essere abruzzese. Caro sindaco – aveva commentato con amarezza Walter Caporale – una sola parola: vergogna!”.

Una forte manifestazione di dissenso è stata fatta anche il 25 luglio, quando gli Animalisti Italiani sono scesi in spiaggia con una decina di cani, per l’occupazione “simbolica” del tratto di spiaggia che inizialmente era stato individuato come unico tratto accessibile ai cani (27mq) ma poi vietato da una delibera successiva.

Dritte al punto, in merito al ricorso al Tar, le dichiarazioni di Giusy Branella: “Per riuscire a riavere la spiaggia con accesso consentito anche agli animali d’affezione, è dal 2012 che porto avanti una dura e interminabile battaglia contro, continui e consecutivi, ‘alibi’ che l’Amministrazione di Giulianova ci propina, pur di negare un diritto, ormai sancito e riconosciuto per legge. Inizialmente il Sindaco ha posto, come condizione necessaria, l’ubicazione alla foce di un fiume, emarginata, ghettizzata e inaccettabile. In seguito ha passato la decisione ai Comitati di Quartiere. Un anno fa ha portato il mio progetto per le piazze e nei suoi comizi facendo promesse di ‘imminente realizzazione’. Infine quest’anno ha posto, come condizione ‘sine qua non’, l’approvazione del Piano Spiaggia Comunale. Un’approvazione partorita dopo mesi e mesi di rinvii, e sbloccata solo dall’intervento degli Animalisti Italiani Onlus . Difronte al ricorso al TAR di Walter Caporale, Presidente degli Animalisti Italiani Onlus, per evitare la sentenza, non solo è stato rapidamente approvato il P.D.C.M. , ma frettolosamente identificato un fazzolettino di arenile di soli 27 metri, con accesso consentito anche agli animali d’affezione. Da lì in poi, per tutta questa estate 2015, l’imposizione di innumerevoli divieti ai cani con una sola finalità: guadagnare un altro anno e preparare il nuovo ‘piatto da servire’ ricolmo di nuove ‘condizioni’ da rispettare, nuove bugie. Altri mesi da attendere, e condurre ancora il gioco fino a non darci assolutamente nulla, nemmeno per il prossimo anno. E mentre chiunque sarebbe rimasto frustrato da tutte le promesse, puntualmente non mantenute, ecco che in me, adesso, con la verità emersa in tutto il suo squallore e la sua durezza, si accende la volontà ancora più forte di una decisa sterzata a dimostrazione che un progetto si realizza solo con la competenza, il coraggio e la determinazione. Sono queste le uniche condizioni per raggiungere un obiettivo comune”.

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