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Corse autobus Sulmona-Roma, Federcopa chiede aiuto al Consiglio regionale

Pescara. “Domani il Consiglio regionale intervenga per difendere le corse degli autobus dei pendolari della Valle Peligna”. E’ l’appello di Francesco Di Nisio, presidente della Federazione dei pendolari del Centro Abruzzo (Federcopa), in merito alla decisione dell’Arpa di tagliare una coppia di corse, nonostante tempo fa il Consiglio regionale approvò all’unanimità una risoluzione a difesa delle linee di autobus che ogni giorno trasportano centinaia di pendolari da Sulmona a Roma.

“Ora, invece” interviene Di Nisio, “l’Arpa, con una decisione che ha dell’incredibile, calpesta l’intera assemblea regionale e decide di tagliare le corse. La beffa è doppia, perché gli amministratori della “Paolibus”, società controllata dall’Arpa e quindi dalla Regione Abruzzo, non solo tagliano le corse, ma tagliano anche quella delle 19,00 che da Roma riporta a casa i pendolari. Una scelta che all’inizio sembrava solo figlia dell’approssimazione con la quale si gestiscono queste società, ma che ora invece appare studiata proprio per dare il colpo di grazia ad un territorio in forte crisi. Il Consiglio regionale deve chiedere  conto all’Arpa di queste decisioni” ha concluso Di Nisio. “Perché tagliare proprio la corsa delle 19? Perché tagliare servizi solo e soltanto al Centro Abruzzo?”.

Rifondazione Comunista. Rifondazione Comunista condivide le ragioni della protesta dei pendolari della Valle Peligna contro il taglio delle corse deciso dall’ARPA. Maurizio Acerbo, consigliere regionale Prc, fa infatti sapere che reputa “assurdo il taglio della corsa da Roma delle ore 19,00, proprio quella utilizzata da molti pendolari per il ritorno a casa. Pare che il taglio scatterà a partire dal prossimo 1 maggio e la cosa dà l’idea di quanto si tengano in considerazione i diritti e la dignità dei lavoratori pendolari. Voglio sperare che questa sciagurata iniziativa non sia stata concordata con l’assessore regionale ai Trasporti, ma in ogni caso sarebbe bene che i vertici delle società di trasporto regionali si confrontassero con la competente commissione consiliare prima di procedere a scelte che non possono che suscitare rabbia tra i lavoratori di una delle aree della nostra Regione maggiormente colpite dalla crisi. Domani presenterò in Consiglio regionale una risoluzione per chiedere un immediato intervento della giunta regionale”.