Chieti. Sono 42 i progetti vincitori a cui vengono assegnati i 4 milioni del bando Memory Safe, l’iniziativa promossa da Indire in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, per diffondere la cultura della sicurezza e della prevenzione nella scuola italiana grazie a un finanziamento del Ministero del Lavoro.
I progetti finanziabili sono stati selezionati tra 203 candidature per un totale di oltre 1300 soggetti coinvolti tra istituti scolastici ed enti che operano nel campo della sicurezza.
Per partecipare al bando, gli istituti scolastici hanno dovuto costituire delle reti composte da almeno tre scuole e un soggetto con comprovata esperienza in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
In Abruzzo sono state selezionate 2 candidature, con la partecipazione di 8 scuole ed enti, a cui verranno destinati in totale 200 mila euro. I progetti sono stati presentati dalle scuole capofila, l’I.I.S. “L. SAVOIA” di Chieti e l’I.T.C.”T. ACERBO” di Pescara.
«Grazie a questo progetto – dichiara Flaminio Galli, Direttore Generale di Indire – la cultura della sicurezza entra nelle scuole per diffondersi tra i cittadini-lavoratori di domani. È un’iniziativa concreta che vuole affrontare un’emergenza nazionale. Gli ultimi dati dell’Inail, pur confermando per il 2014 il trend in diminuzione degli infortuni, parlano comunque di 663 mila denunce di infortunio e 662 morti sul lavoro, mentre le giornate di inabilità sono state 11 milioni circa. Rispetto a una simile evidenza, occorre affrontare il problema a partire dalle scuole, nelle quali sensibilizzare i giovani, futuri lavoratori, rispetto ai valori della tutela della salute e della prevenzione dei rischi da lavoro».
La graduatoria è disponibile sul sito dell’Indire e stabilisce l’assegnazione dei contributi agli Istituti scolastici pubblici e legalmente riconosciuti di ogni ordine e grado che hanno presentato progetti relativi a due ambiti specifici: la creazione e l’utilizzo di strumenti didattici innovativi sul tema della sicurezza; la progettazione e la realizzazione di strumenti di formazione che permettano il dialogo tra scuola e mondo del lavoro. I progetti dovranno essere attuati entro il 30 giugno 2016. Successivamente il materiale prodotto dalle scuole potrà entrare a far parte della didattica dei docenti, direttamente coinvolti nei progetti o interessati ai contenuti.