Un record che di certo non fa piacere a nessuno e una maglia nera che non lusinga affatto. Il crollo dell’edilizia ha flagellato l’attività imprenditoriale abruzzese, infierendo alla nostra regione la più consistente moria di imprese in un solo anno. Dai dati del rapporto Anaepa-Confartigianato Edilizia 2015, dal titolo “Il tempo dell’incertezza” elaborati da Confartigianato Abruzzo, infatti, emerge che tra il quarto trimestre del 2013 e lo stesso periodo dello scorso anno, in regione sono state chiuse ben 589 attività, con una flessione del 6,3%.
Un settore, quello dell’edilizia, che ha sempre avuto un peso importante nell’economia regionale ma che ha visto diminuire tra il 2008 e il 2015 circa 10mila posti di lavoro.
E, sul fronte artigianato, è in particolare la provincia teramana a soffrire maggiormente questa lunga crisi, conquistando il dato peggiore a livello nazionale con una diminuzione di 242 imprese (-9,8%), seguita da Chieti con -137 (-5,3%), L’Aquila -141 (-5,5%) e Pescara -69 (-4%).
Nel quarto trimestre del 2014 erano 8775 le imprese artigiane impegnate nel settore delle costruzioni in Abruzzo con una maggiore concentrazione in provincia di Chieti (2.464), seguita da L’Aquila (2.423), Teramo (2.230) e Pescara (1.658). E rappresentano il 70,3% del totale delle imprese attive, pari a 14.229 unità. L’artigianato incide per il 47,3% sul totale delle imprese di costruzione di edifici, per il 32% rispetto al totale delle imprese di ingegneria civile e per l’82,4% del totale delle imprese di lavori di costruzione specializzati.
Gli occupati sono complessivamente 38.875, di cui il 56,1% dell’artigianato (21.827 unità). La quota degli addetti artigiani sale nelle imprese per i lavori di costruzione specializzati, dove arriva al 68,2% del totale.
“L’auspicata ripresa per il settore dell’edilizia ancora non si intravede”, ha commentato il direttore di Confartigianato Abruzzo, Daniele Giangiulli, “e si continua a registrare, per il settimo anno consecutivo, un calo preoccupante di lavoro, investimenti e occupazione. I dati confermano come il settore delle costruzioni, nel quale opera buona parte dell’artigianato abruzzese, purtroppo continui a vivere una situazione estremamente difficile”.