Acerbo: ‘chi paga la festa di D’Alfonso?’

Pescara. “Debbo fare i miei complimenti ai cittadini che hanno espresso il proprio dissenso con una civile protesta durante lo show del Presidente D’Alfonso a Pescara. Come diceva il mai troppo rimpianto Presidente Sandro Pertini ‘libero fischio in libero stato'”.

Lo ha dichiarato Maurizio Acerbo di Rifondazione Comunista, segnalando che “ci sarebbe un altro motivo per fischiare che a molti sfugge. Come sua abitudine D’Alfonso utilizza risorse pubbliche per attività di auto-promozione che nulla hanno a che fare con la comunicazione istituzionale. Non si capisce perché la Regione Abruzzo debba pagare le spese relative alle autocelebrazioni del presidente con affissione manifesti 6×3, depliant, allestimenti e tutto il resto. Questo genere di attività dovrebbero essere organizzate dal PD e/o dalla coalizione che sostiene la giunta regionale per illustrare le proprie attività e i propri risultati. Tra l’altro i gruppi consiliari hanno fondi destinati a questo genere di comunicazione. Altra cosa è far pagare anche ai cittadini che non hanno votato D’Alfonso i costi della sua permanente campagna elettorale in un momento in cui l’imposizione fiscale è al massimo e si tagliano le spese su tutto”.

Acerbo ricorda anche a D’Alfonso che “è passato un anno ma la promessa riduzione delle retribuzioni degli eletti regionali non si è vista”.

 

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