Pineto. Grande successo per la quinta edizione della biciclettata adriatica, manifestazione in bicicletta che coinvolge gran parte della costa adriatica con lo scopo di sensibilizzare istituzioni e cittadini sui temi della ciclabilità.
Centinaia di ciclisti, di ogni età e su biciclette di tutti i tipi (compreso una velomobile e bici reclinata, oltre a tanti bambini su bici trainate dai genitori), sono partiti da San Benedetto del Tronto e Francavilla al Mare, per incontrarsi a Pineto, dove hanno trovato ad accoglierli l’assessore al cicloturismo Dino Pepe (il governatore D’Alfonso, pur presente alla manifestazione, ha dovuto lasciare il palco allestito al Parco della Pace prima dell’arrivo dei ciclisti per impegni istitutzionali), il sindaco di Pineto Robert Verrocchio, alcuni amministratori delle città della costa teramana (peccato che, su 19 comuni coinvolti, forse anche per la concomitanza delle cerimonie del 2 giugno, fossero presenti cinque/sei tra sindaci e assessori), la vicepresidente della Provincia di Teramo, Barbara Ferretti e il consigliere regionale Luciano Monticelli.
Durante i saluti l’assessore Pepe ha assicurato che tutti gli appalti relativi al progetto Bike to Coast verranno affidati entro settembre di quest’anno, auspicando che, per la prossima edizione della biciclettata, si possa pedalare su quasi tutto il percorso di 131 km che collegherà San Salvo a Martinsicuro.
Il sindaco Verrocchio ha ringraziato la Regione per il lavoro fin qui svolto, sottolineando il fondamentale ruolo delle associazioni per lo stimolo che, in questi anni, hanno dato a tutti i livelli per lo sviluppo della mobilità ciclistica e il cicloturismo.
La vicepresidente della Provincia Ferretti e il consigliere regionale Monticelli hannno evidenziato l’importanza, oltre che del completamento dell’itinerario ciclabile costiero, della realizzazione di percorsi per bici verso l’interno, lungo le valli fluviali, in modo da portare un turismo, che in Europa muove 44 miliardi di euro, anche in aree tradizionalmente meno vocate al turismo di massa.
Per le associazioni Raffaele Di Marcello, del Coordinamento Abruzzese Mobilità Sostenibile, ha sottolineato con forza che le politiche per la ciclabilità non possono coesistere con le estrazioni petrolifere, con la cementificazione della costa, con un’idea di città non a misura di cittadini. Di Marcello ha ricordato la figura del prof. Lucio De Marcellis, recentemente scomparso, uno dei più accesi sostenitori della realizzazione di percorsi ciclabili collinari e montani, e tra i primi ad ipotizzare una ciclabile costiera che unisse l’Abruzzo al nord e sud Italia, fino a ricollegarsi ai percorsi ciclabili europei.
Sempre Di Marcello ha evidenziato come un progetto quale Bike to Coast deve fare il paio con politiche mirate per lo sviluppo della ciclabilità, evidenziando come alcuni comuni, anche oggi, posizionano i mercatini sulle piste ciclabili o considerano l’andare in bicicletta un divertimento per bambini.
Sono poi intervenuti Dante Caserta, consigliere nazionale WWF, Alessandro Tursi, consigliere nazionale FIAB, Fabio Vallarola, direttore dell’AMP Torre Cerrano, e Luciano Di Giovannantonio, dell’associazione ITACA.
Nel pomeriggio i partecipanti si sono intrattenuti nel Parco della Pace di Pineto e sulla spiaggia, visitando la Torre di Cerrano in occasione dell’open day dell’Area Marina Protetta. Il ritorno è stato garantito con pulman messi a disposizione da Sangritana.
La tappa di Roseto. “Dalle prime prime ore della mattina siamo stati presenti sul lungomare di Roseto per promuovere la splendida iniziativa promossa da WWF, Legambiente ,Coordinamento Ciclabile e le varie associazioni impegnate da anni sul tema della mobilità sostenibile. Purtroppo il nostro territorio, Roseto, offre uno dei tratti peggiori e meno sicuri del troncone Nord. Dopo anni di promesse non mantenute ad ogni livello purtroppo la città di Roseto è ancora ferma al palo nella ciclabilità”.
Lo ha dichiarato Marco Borgatti del comitato Tappa Roseto “una giornata splendida e non finiremo mai di ringraziare tutti i promotori dell’evento per l’ennesima riuscita di un evento così importante e partecipato. Alla giornata abbiamo aggiunto un tema caro a tutti gli attivisti : La difesa ed il lancio della Riserva naturale Borsacchio. La ‘Riserva che Resiste’, come recita lo striscione esposto alla tappa locale. Dopo anni di fermo ed immobilismo la Riserva esiste ancora ed è di questi giorni la decisione del comune di affidare la realizzazione del nuovo Piano assetto naturalistico della riserva. Lanciamo un chiaro segnale all’amministrazione Comunale di Roseto. Tutti gli attivisti ed ambientalisti vigileranno su questo PAN e, come per il precedente decaduto , non lasceremo passare nessun scempio al nostro bene comune e maggiore risorsa ambientale ed economica. Negli anni la mancata partenza della riserva ha causato forti disagi e la perdita di ingenti fondi per realizzare e finanziare progetti di economia sostenibile che avrebbero fornito occupazione,difesa del territorio ed anche piste ciclabili. Non si può aspettare ancora . Oggi ancora una volta siamo in strada per il corridoio verde adriatico e per difendere la Riserva Borsacchio da ogni forma di scempio. Roseto e la Riserva sono pronti a Resistere”.
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