A tal proposito, il presidente della Regione Gianni Chiodi e l’assessore allo Sport Carlo Masci hanno chiamato a raccolta Provincie, Comuni capoluogo, Camere di Commercio e Università per avviare un percorso che potrebbe portare alla presentazione di una candidatura vincente.
“Si tratta di un obiettivo particolarmente ambizioso” ha detto Masci “visto che le Universiadi rappresentano la seconda manifestazione sportiva più importante al mondo dopo le Olimpiadi per numero di Paesi e di atleti partecipanti. Ospitare un evento del genere potrebbe rappresentare un’importante tappa nel lungo percorso di ricostruzione. E poi significherebbe avere ancora per molto puntati addosso i riflettori dell’opinione pubblica internazionale”.
L’ultima edizione delle Universiadi si è svolta a Belgrado lo scorso luglio e, tra componenti delle delegazioni e partecipanti al di fuori delle delegazioni, ha fatto registrare oltre 12 mila presenze.
Le prossime tre edizioni, nel 2011 a Shenzhen, in Cina, a Kazan, in Russia, nel 2013, ed a Gwangju, in Korea, nel 2015, si annunciano ancora più ricche.
“La sfida è particolarmente stimolante” ha proseguito l’assessore allo Sport “anche alla luce del fatto che le dimensioni di una simile manifestazione ci obbligano ad andare ben oltre il comprensorio aquilano e proprio questa potrebbe essere la nostra arma in più. Presenteremo l’Abruzzo come una sorta di Città-Regione e dovremo essere bravi, qualora si ottenesse l’assegnazione, a sfruttare l’occasione anche per potenziare il nostro patrimonio di infrastrutture viarie e sportive in una zona che ne ha particolarmente bisogno. Senza contare che il notevole patrimonio edilizio costituito dagli edifici del progetto CASE, destinati temporaneamente ad ospitare le famiglie vittime del sisma, potrebbero essere utilizzate per l’ospitalità delle delegazioni”.
Della candidatura Masci ha informato anche il presidente nazionale del Cusi, l’ente sportivo universitario nazionale, che si è detto “entusiasta”.
“Potendo poi contare su un prezioso alleato come il vice presidente del Comitato olimpico internazionale, l’abruzzese Mario Pescante, e sui rapporti di amicizia sviluppatisi in occasione dei Giochi del Mediterraneo, secondo l’assessore “esistono tutte le condizioni per portare avanti il progetto e magari riuscire a fare centro grazie anche alla sinergia che potrebbe crearsi con il comitato promotore delle Olimpiadi di Roma 2020”.
Sulla candidatura, è intervenuto il presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, in qualità di presidente dell’Unione delle Province Abruzzesi.
“La candidatura di L’Aquila” ha detto Di Giuseppantonio “è la candidatura di tutto l’Abruzzo. In particolare il capoluogo, con la dignità e la forza dimostrate all’indomani del sisma devastante del 6 aprile e grazie alla capacità della sua università di reagire con determinazione alle conseguenze del terremoto e di diventare l’elemento portante del rilancio e della rinascita della città, può essere il simbolo di come l’istituzione universitaria possa caratterizzare a fondo un tessuto sociale di grande complessità. Come componente dell’ufficio di presidenza dell’Unione delle Province Italiane, nel corso della prossima riunione chiederò formalmente a tutti i colleghi presidenti di appoggiare questa designazione”.
Marina Serra