L’Aquila. “Più che i problemi, i veri “nemici” di questo Governo regionale sembra stiano diventando presidenti, dirigenti e funzionari che proprio D’Alfonso & Compagni hanno scelto e che uno alla volta stanno abbandonando la nave. Altro che ritmi frenetici invocati dal sottosegretario”.
“Nella lettera, che si allega, inviata dall’ormai ex Presidente Commissario liquidatore del Consorzio industriale Pescara – Chieti – mettono in luce Febbo e Sospiri – nel motivare le dimissioni, Gravina evidenzia “le azioni di natura legali che sto subendo a livello personale, collegate al ruolo assegnatomi ed indipendenti dai miei comportamenti, che arrecano danno ad altri ruoli istituzionali che ricopro”. Ora ci auguriamo che D’Alessandro, invece di affrettarsi a inventare fantasiose giustificazioni, ci spieghi quali siano queste azioni di natura legale alle quali è stato sottoposto Gravina e soprattutto le inadempienze del Governo Regionale rispetto alle aspettative e necessità del Consorzio. A questo punto le nostre preoccupazioni, sulle difficoltà di gestione dell’ente e delle strutture collegate, sono sempre più una certezza”.
“Effettivamente i ritmi “frenetici” della ‘Regione Veloce’ di D’Alfonso – proseguono Febbo e Sospiri – stanno producendo davvero situazioni di grandi difficoltà. Eclatante è la situazione di Tua dove, guarda caso, abbiamo dovuto registrare le annunciate dimissioni del Presidente, il Magnifico Rettore D’Amico, un volta venute alla luce tutte le criticità e le problematiche di un Piano industriale lontano dalle strategie annunciate e riempito di una futile programmazione, non supportata da elementi economici finanziari.
Ma non è tutto perché anche i sindacati (Cgil e Uil) sono intenzionati a scioperare il prossimo 29 maggio contro la mancata riorganizzazione del settore trasporti: effettivamente ha ragione D’Alessandro, sono proprio in guerra, tutti contro D’Alfonso”.