Il piano di riorganizzazione di Poste Italiane, che prevede in Abruzzo la chiusura di 19 sportelli, è stato sospeso, in attesa della concertazione con gli enti locali e di una valutazione più approfondita dell’impatto sul livello dei servizi e sull’occupazione.
È questa la risposta che il sottosegretario De Filippo ha fornito all’interrogazione illustrata in Aula dalla senatrice Stefania Pezzopane, nel corso della seduta pomeridiana odierna. Nell’interrogazione presentata lo scorso febbraio, la senatrice chiedeva al governo di conoscere le ragioni di un piano di riordino così pesante e di scongiurare la chiusura degli uffici postali in Abruzzo, che avrebbe causato l’interruzione dei servizi in vaste aree della regione.
“Dei 19 uffici di cui si paventava la chiusura, 6 si trovano in provincia dell’Aquila. Si tratta degli uffici di Aragno, Assergi, Bazzano, Cese di Preturo, Torrone di Sulmona e Civita di Oricola – ha dichiarato la senatrice- La maggior parte di questi si trova in zone di montagna o in piccoli centri abitati, con una popolazione anziana, che nel periodo invernale sperimenta disagi nei collegamenti. G li uffici postali in questi piccoli centri rappresentano un servizio di pubblica utilità e spesso sono un punto di riferimento importante, anche con funzioni sociali. S e la strategia fosse confermata, la chiusura degli sportelli postali potrebbe produrre la scomparsa di alcune comunità. La risposta del Sottosegretario mi ha soddisfatto solo parzialmente- ha concluso la senatrice- Mi auguro che questa sospensione del piano di riorganizzazione comporti un’inversione di rotta rispetto alla chiusura e che si comprendano le ragioni del territorio e le esigenze dei cittadini di vedersi garantiti servizi essenziali, soprattutto n ei piccoli centri, che vedrebbero aggravata la loro condizione di isolamento”.