Abruzzo. A seguito della direttiva della giunta regionale in materia di risanamento dei fiumi e del mare, l’Arta ha stretto le prime due intese, una con il Comando regionale del Corpo Forestale dello Stato e l’altra con la Direzione marittima abruzzese, per attivare un’ampia sinergia tra istituzioni impegnate in prima linea nella difesa dell’ambiente.
Grazie al rafforzamento delle collaborazioni esistenti, oltre ad una più netta ed efficace ripartizione dei compiti istituzionali, sarà possibile armonizzare e condividere le procedure tecnico-operative, assicurando così controlli e monitoraggi ambientali più rispondenti agli obiettivi regionali.
Gli accordi consentiranno anche di realizzare azioni aggiuntive a quelle istituzionali già assicurate.
Particolare attenzione è riservata all’aspetto della formazione e dell’aggiornamento professionale. Ad inaugurare domani le attività di Officina Ambiente, la Scuola di formazione ambientale di Arta, sarà infatti il corso dal titolo “Le attività di controllo sugli scarichi di acque reflue”, specifico per il personale operante presso i Nuclei investigativi e i Comandi stazione del CFS, cui seguiranno due corsi analoghi per la Polizia Provinciale e la Polizia Municipale dei Comuni che aderiranno.
Fortemente voluto dal Direttore generale dell’Agenzia Mario Amicone e dal Comandante regionale del Cfs Ciro Lungo, il corso per il Corpo Forestale dello Stato vedrà la partecipazione di una ottantina di unità di tutti i comandi provinciali abruzzesi, ai quali tecnici Arta, funzionari della Forestale e altri funzionari pubblici esperti nel settore forniranno indicazioni teoriche e pratiche per omogeneizzare le procedure di campionamento, conservazione e trasporto dei reflui secondo la normativa tecnica vigente e la buona pratica operativa.
Gli incontri si terranno il 22 e 23 aprile a Chieti, il 27 e 28 aprile a Teramo e il 5 e 6 maggio a L’Aquila e saranno caratterizzati dall’alternanza di docenze frontali e momenti di dibattito, per favorire il dialogo e il confronto interistituzionale, in linea con le finalità istitutive di Officina Ambiente. Si approfondiranno insieme anche gli aspetti relativi al regime autorizzatorio e sanzionatorio.
A maggio l’Arta addestrerà il personale della Capitaneria di Porto al prelievo di campioni in mare in caso di episodi inquinanti e la Capitaneria “ricambierà” formando sulla sicurezza il personale dell’Agenzia operante a bordo della motonave Ermione.