Silvi. Giornata in Abruzzo per il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, giunta a Pescara intorno alle 9,30 proveniente da Bergamo. Quindi la visita all’Istituto Comprensivo ‘G.Pascoli’ di Silvi, poi all’ alberghiero De Cecco a Pescara.
Qui ad attendere il ministro anche alcuni striscioni con scritto: ‘Aziendalismo e calcinacci: questa la Buona scuola di Renzi’. Lo ha affisso questa notte Blocco Studentesco Pescara, la costola giovanile legata a CasaPound Italia: “ Aziendalismo e calcinacci, questa la ‘Buona Scuola’ di Renzi “Per noi – dichiara in una nota il Blocco Studentesco – l’ironia della sorte è proprio rappresentata dal nome stesso della riforma, “La Buona Scuola”, che più che un semplice appellativo rappresenta un “nomen omen”, il destino nel nome: intonaco e calcinacci che cadono, studenti feriti, altri che riportano delle semplici abrasioni, genitori inferociti e professori rassegnati. Se questo è quello che succede a livello particolare, non vogliamo neanche immaginare come verranno attuati tutti e dodici i punti della riforma, soprattutto quando si andrà a toccare l’autonomia dei dirigenti scolastici, che sempre più come dei padri-padroni potranno gestire le risorse finanziarie e l’organico docenti in base ai propri interessi, e quando sarà sempre più chiaro l’intento del Governo di agevolare gli istituti privati tramite detrazioni fiscali che riguarderanno le famiglie che iscrivono i figli nelle scuole non statali. Si sta così concretizzando la visione della scuola-azienda, che nulla ha della “spinta riformatrice” tanto anelata dal premier Renzi. Aspettiamo i risvolti futuri di questa ennesima sfida che Renzi lancia a se stesso e soprattutto a noi, sperando che non ci cada in testa niente di più pesante di qualche calcinaccio”.
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Video di Daniele Galli
Abbiamo fatto una scelta politica decisamente innovativa e credo che alla fine premierà non solo il governo quanto la societa’ italiana. Abbiamo tolto il discorso, la narrazione e la riflessione sui temi della scuola dalle aule e le abbiamo portate nel Paese”. Queste le parole del ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, oggi a Pescara nei locali dell’istituto ‘De Cecco’, in relazione alle polemiche di sindacati e precari sulla riforma. “I sindacati – ha osservato – sono un interlocutore importante, se avranno la bonta’ di rileggersi questo disegno di legge e di confrontarsi sui temi e sulle singole proposte troveranno molte risposte ai loro interrogativi, quelli che da anni pongono e che non hanno mai trovato una disponibilita’ governativa” in passato. Quanto ai precari la loro posizione e’ “davvero singolare” considerato che il governo “assumera’ centomila e 700 persone circa quest’anno e riaprira’ definitivamente il flusso di accesso alla scuola per concorso con un turnover gia’ previsto per i prossimi tre anni – concorso bandito quest’anno per l’assunzione nel 2016 – di 60 mila insegnanti”
“Non ci sarebbe stato bisogno di una buona scuola se i Governi che ci hanno preceduto avessero fatto cio’ che si doveva fare e cioe’ monitorare, programmare e investire denaro sulla scuola. Il nostro Governo lo sta facendo da un anno sia sulla parte strutturale sia su quella dei contenuti e del rinnovamento del progetto educativo che entra in Parlamento lunedi’”. Lo ha annunciato il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini parlando delle carenze strutturali esistenti nelle scuole durante un tour negli edifici scolastici abruzzesi che ha toccato anche l’istituto Alberghiero De Cecco di Pescara dove si e’ verificato di recente il crollo di un pezzo di intonaco del solaio durante una lezione. “Complessivamente – ha aggiunto – nel triennio dal 2014 al 2016 il Governo stanziera’ tre miliardi e 100 milioni, da aggiungere ai 4 miliardi, sempre nel triennio, per la buona scuola quindi sembra effettivamente una imponente iniezione di energia. In piu’ nel provvedimento legislativo che va in Commissione alla Camera lunedì abbiamo un articolo sull’edilizia scolastica e c’e’ una misura importante che si collega a quanto accaduto in questa scuola, e cioe’ quei problemi strutturali importanti che talvolta riguardano istituti costruiti negli anni ’70”. Il ministro ha parlato di “20 milioni per consentire un monitoraggio completo e poi per eseguire interventi concreti laddove sara’ necessario. Materialmente, di piu’ non poteva essere fatto”. Per quel che riguarda l’Abruzzo, dove l’episodio al De Cecco non ha provocato danni gravi, ha sottolineato il ministro, c’e’ stato “un contributo complessivo tra le ‘scuole belle’ e le ‘scuole sicure’ di 41 milioni di euro di cui 27 destinati all’abbellimento degli edifici e la parte residua alla messa in sicurezza. E’ stato speso tutto il fondo, con una buona resa di rapporto tra finanziamenti concessi e realizzazioni, per le ‘scuole belle’, e sono in corso di attivazione i lavori che riguardano la sicurezza”.
– “Valorizzare il ruolo degli insegnanti”. E’ l’obiettivo del Governo Renzi, ribadito oggi a Pescara dal ministro all’Istruzione, la quale ha ricordato l’attenzione dedicata a questo tema fino ad oggi. In particolare il ministro ha sottolineato di aver “dedicato una parte prevalente del primo anno di lavoro a coordinare una riflessione che ha riguardato tutti i comparti della scuola con una consultazione che ha coinvolto due milioni di italiani e che ha tra i punti qualificanti la valorizzazione degli insegnanti”. Ha fatto riferimento, ad esempio, alla “card da mettersi in tasca di 500 euro per comprare libri e frequentare luoghi di cultura” e ha respinto la tesi della inadeguatezza degli stipendi degli insegnanti rispetto a quelli di altri Paesi. “Gli stipendi degli insegnanti, come quelli dei professori universitari, come quelli dei ricercatori e dei dipendenti pubblici, rientrano in uno standard nazionale che nel pubblico impiego non ha subito incremento negli ultimi 15 anni di storia. Noi ne siamo consapevoli” – ha ammesso annunciando sia questa misura che “uno stanziamento di 200 milioni dal prossimo anno per la meritrocrazia e la premialita’, oltre alla anzianita’ di servizio che comunque viene riconosciuta. Mi sembra – ha concluso – che sia un primo segnale dopo venti anni di tenebre”.
La visita all’Università D’Annunzio, prevista per il pomeriggio, è saltata per degli impegni istituzionali a Roma del Ministro.
Il sindaco di San Giovanni Teatino Luciano Marinucci incontra il Ministro della Pubblica Istruzione Francesca Giannini
Il Sindaco di San Giovanni Teatino Luciano Marinucci ha accolto in prima mattinata, al suo arrivo all’aeroporto di Pescara, il Ministro della Pubblica Istruzione Francesca Giannini in visita in Abruzzo. Erano presenti, tra gli altri, l’Assessore alle politiche del lavoro di San Giovanni Teatino Alessia Chiacchiaretta, il Preside dell’Istituto comprensivo Galileo Galilei Alfredo Schiazza, la Senatrice Federica Chiavaroli (Ncd) e la Deputata Vittoria D’Incecco (Pd).
“Ho innanzitutto ringraziato il Ministro – ha detto il Sindaco Luciano Marinucci – abbiamo infatti ricevuto un finanziamento pubblico previsto dalla legge 98/2013 per la messa in sicurezza del plesso scolastico di Largo Wojtyla, nonostante il complesso sia di recente costruzione, la normativa vigente prevede adeguamenti legati al rischio sismico. Il progetto grazie al quale sono stati ottenuti 1.310.000 euro è stato tra i migliori presentati in Abruzzo. L’operazione dunque non graverà sui cittadini, né appesantirà le casse del Comune. Ho inoltre rappresentato al Ministro Giannini la nostra situazione, una popolazione studentesca in costante aumento e la difficoltà di realizzare opere pubbliche. Ho chiesto dunque la possibilità di accedere ad ulteriori finanziamenti per il recupero di plessi scolastici dismessi, sul nostro territorio sono presenti in via Di Nisio. Il tutto in un’ottica di buona amministrazione, considerando, ad esempio, che stiamo pagando 30.600 Euro di affitto all’anno per la scuola Materna. Il mio impegno per la sicurezza degli studenti è costante”.