Lavori Pubblici, in Abruzzo presto disciplinare per affidamento congiunto

Pescara-. Potrebbe diventare presto realtà su tutto il territorio abruzzese l’affidamento congiunto professionista esperto-professionista giovane nei lavori pubblici. Lo ha ribadito, questo pomeriggio a Pescara, presso gli uffici della Regione di piazza Unione, l’assessore ai lavori Pubblici, Donato Di Matteo che ha incontrato un nutrito gruppo di giovani architetti ed ingegneri insieme al consigliere regionale, Sandro Mariani.

Proprio Mariani è stato uno dei firmatari della risoluzione n.15/9, approvata dal Consiglio regionale ed avente ad oggetto la “Promozione e l’incentivazione dell’affidamento congiunto Esperto-Giovane”.

“Il discorso – ha esordito Di Matteo – non è circoscritto a ingegneri ed architetti ma andrà esteso anche ad altre categorie professionali come avvocati, commercialisti, geometri ed altri. A tal proposito, – ha spiegato – stiamo cercando di sensibilizzare i Comuni, le Province e gli enti pubblici regionali affinchè individuino liste di giovani professionisti da affiancare a quelle dei tecnici esperti. L’obiettivo – ha proseguito – è, ovviamente, quello di favorire l’ingresso dei giovani tecnici nel mondo del lavoro facendo in modo che, accanto alla figura di un senior, venga previsto l’inserimento di un giovane professionista per gli incarichi da affidare nel settore dei lavori pubblici. Tuttavia, per dare maggior forza a questo orientamento, – ha sottolineato l’assessore – bisognerà costruire uno specifico dispositivo normativo che potrebbe prevedere delle premialità a favore di quegli enti che si facessero interpreti concreti di questo principio”.

Nel frattempo, anche alla luce dei suggerimenti degli ordini professionali e degli stessi giovani tecnici, è già stato già predisposto un disciplinare di incarico professionale che ha le caratteristiche di un modello per l’affidamento congiunto profesionista esperto-professionista giovane dove per tale si intende un soggetto iscritto al competente Ordine /Collegio per l’esercizio della professione da meno di cinque anni e/o i soggetti con età inferiore a 35 anni.

“Nei prossimi giorni, – ha annunciato Di Matteo – lavoreremo affinchè questo disciplinare possa trasformarsi in un ‘imprimatur’ grazie al quale si potrà finalmente incidere sulle scelte degli Enti locali in materia di lavori pubblici”.

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