Pescara. Si è riunito a Pescara il Coordinamento regionale di Fratelli d’Italia-An, presieduto dai due nuovi Coordinatori regionali Giandonato Morra ed Etelwardo Sigismondi.
La riunione è stata l’occasione per discutere, alla presenza anche dei quattro Coordinatori provinciali Fabrizio Fornaciari, Armando Foschi, Antonio Tavani e Mauro Tirabassi – rispettivamente in rappresentanza di Teramo, Pescara, Chieti e L’Aquila – e del componente dell’Assemblea Nazionale, Antonio De Vincentiis, la linea rispetto all’attuale dibattito politico regionale in materia di sanità, infrastrutture, trasporti, ambiente, sociale e turismo.
‘Non da ultimo l’incontro si è soffermato sulla totale assenza di interventi tempestivi da parte dei parlamentari abruzzesi che potessero scongiurare o quantomeno ridurre il numero di uffici postali da chiudere nelle quattro province abruzzesi. Una volontà che era già da tempo nell’aria e che ha visto i Sindaci battersi nel totale disinteresse di certa politica che avrebbe dovuto sollecitare a Roma lo stanziamento di risorse per modernizzare gli uffici, in modo da dare servizi migliori ai cittadini’, si legge in una nota relativo alla riunione.
‘Purtroppo la chiusura ha riguardato molti paesi (o frazioni) della nostra regione in cui, secondo Poste Italiane, non è stato espletato un numero di operazioni tale da giustificare la continuazione delle attività. Tutto questo comporterà l’inevitabile perdita di servizi essenziali nei territori interessati e disagi alla popolazione, con i Sindaci che sono stati lasciati soli, soprattutto da quei politici abruzzesi che fanno parte della maggioranza di Governo.
Rispetto invece all’operato della Giunta D’Alfonso, quella che doveva essere la “Regione facile e veloce” tanto decantata durante la campagna elettorale per il rinnovo del presidente, e del consiglio, si sta dimostrando sempre più “Regione lenta”, in sintonia con il Governo Renzi: solo annunci, convegni, workshop, sopralluoghi e incontri in grande stile a cui non seguono fatti concreti. Pertanto, in seno a Fdi-An, è emersa anche la necessità di portare un contributo all’opposizione di centrodestra che in Consiglio regionale si nota solo attraverso un paio di esponenti’, continua la nota, che poi chiarisce quali siano gli obiettivi della formazione politica anche in ambito nazionale.
‘Il centrodestra abruzzese deve rinsaldare le sue fila, dopo aver digerito le ultime sconfitte, ripartendo da uno scatto d’orgoglio e distinguendosi in maniera netta e chiara dalla giunta regionale a guida D’Alfonso e dalla sua maggioranza ricominciando a rappresentare un’alternativa con una opposizione dura e caratterizzata anche da proposte concrete e significative.
I nostri elettori e quelli dell’intera coalizione vogliono un modello alternativo a Renzi, D’Alfonso e al “Patto del Nazareno”, dicendo basta a inciuci e “accordicchi” per inaugurare una nuova stagione fatta di risposte concrete agli italiani’.