Congresso PD Abruzzo, Rapino: ‘rottamiamo i campanilismi’

Pescara. “Rottamiamo i Campanilismi, spazio al nuovo Abruzzo. Il ruolo che ricopre il Partito democratico è ora più che mai di grande responsabilità. Ad affermarlo è Marco Rapino , candidato alle primarie per l’elezione del segretario regionale.

“Bisogna avere coraggio per riunire la nostra Regione – prosegue Rapino – continuarla a dividere sarebbe una scelta utile a qualcuno ma molto svantaggiosa per l’interesse generale. La politica vecchia ci ha diviso, ora e’ giunto il omento di far spazio a quella nuova per far si che sia protagonista di una stagione dove l’Abruzzo intero abbia un orizzonte comune. Tutto questo potrà accadere con l’occasione del Congresso regionale che ci apprestiamo a celebrare. Dove il Rinnovamento si dimostra essere un processo che non si ferma, anche mettendo in campo, alla prova, una nuova generazione di democratici che hanno a cuore il futuro dell’Abruzzo. Per questo mi preme sottolineare che non vorrei mai si trasformasse in un dibattito sulle logiche interne. Dobbiamo farci ispirare da quanto la classe dirigente rinnovata del Pd ha fatto in questi mesi a Roma. Da ultimo il capolavoro dell’elezione del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha unito tutto il Pd. Oggi governiamo la Regione Abruzzo, tutte le amministrazioni locali più importanti”.

Per Rapino “è il momento di dare risposte ai cittadini e non non beghe incomprensibili sui posizionamenti di questo o quell’esponente o militante di Partito. Si lavori in questo congresso su temi prioritari come il lavoro per i giovani, la crescita economica per il benessere di tutti. Questo è il vero rinnovamento. Il nostro compito e’ immaginare un partito che sia funzionale al cambiamento, sfidando andando fuori i confini. Non percorriamo sentieri già logorati da precedenti esperienze, abbiamo al contrario il coraggio di entrare in una fase tutta nuova, impegnarci in un percorso inedito. Una grande domanda di partecipazione alle decisioni politiche va accolta – conclude Rapino – e deve trovare risposta in primo luogo in questo congresso. Il 2 marzo, all’indomani delle primarie, dovremo avere un Pd più unito, più aperto e sempre più forte”.

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