La ludopatia è uno dei mali del nostro secolo. Milioni di persone in Italia sono dipendenti dal gioco d’azzardo con alcune regioni in cui i dati aumentano significativamente. L’Abruzzo è maglia nera.
I dati raccolti nel 2022 non sono confortanti per la penisola italiana nel suo complesso, ma ci sono regioni che preoccupano per numeri aumentati in modo davvero troppo netto da un anno all’altro. L’Abruzzo è una delle regioni ad aver fatto registrare l’aumento più significativo nella spesa legata al gioco d’azzardo, con una cifra che supera i 3,5 milioni di euro spesi in gratta e vinci e giochi online.
Da questi dati emerge un quadro preoccupante che richiede un’attenta valutazione da parte degli organi competenti e un’azione mirata a promuovere uno stile di vista lontano dalla tentazione del gioco d’azzardo, uno dei mali di questo secolo. Secondo i dati più recenti, infatti, gli italiani affetti da ludopatia sono circa 1,5 milioni.
Abruzzo maglia nera del gioco d’azzardo
Secondo i dati resi noti dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), l’Abruzzo si classifica come una delle “maglie nere” del gioco d’azzardo in Italia. Nel solo anno 2022, gli abruzzesi hanno speso ben tre milioni e 600mila euro tentando la sorte con varie attività legate al gioco d’azzardo, tra cui gratta e vinci, lotterie, bingo e giochi online di carte e casinò.
In risposta a questa crescente problematica, il Dipartimento Sanità della regione Abruzzo ha messo in atto il Piano Regionale di Prevenzione 2021/2025, finanziato per contrastare i disturbi da gioco d’azzardo patologico e altre dipendenze correlate. L’obiettivo principale di questo piano è quello di comprendere appieno quanto sia diffuso il fenomeno, prevenire le diverse forme di ludopatia e contribuire a rimuovere – o almeno contrastare – le cause sociali e culturali che sfociano nel gioco d’azzardo.
Proprio come altri tipi di dipendenze – alcol e droga, ad esempio – anche quella da gioco d’azzardo ha cause scatenanti che provengono da fattori sociali e culturali che non sempre sono riconducibili alla situazione economica.
Riconoscere di avere un problema è il primo passo verso la sua soluzione. Attraverso il Piano Regionale di Prevenzione, le autorità sanitarie abruzzesi mirano a sensibilizzare la popolazione sugli effetti negativi del gioco d’azzardo e a promuovere un approccio più consapevole verso queste attività.
La ludopatia, come detto, non è soltanto una questione economica, ma anche sociale, psicologica e sanitaria. La dipendenza da gioco d’azzardo può avere gravi conseguenze sulla salute mentale e fisica delle persone, oltre a incidere sulle dinamiche famigliari e sociali.