A San Benedetto dei Marsi il raduno in onore dell’orsa Amarena

Nella giornata di lunedì 11 settembre, il caratteristico paese di San Benedetto dei Marsi, è stato il palcoscenico di un commovente raduno che ha visto la partecipazione di oltre 2000 persone.

Questo evento è stato organizzato dall’Associazione Nazionale Animalisti Italiani e dal Partito Animalista Europeo in memoria dell’orsa Amarena, tragicamente uccisa da un colpo di fucile il 31 agosto scorso. Il raduno ha attirato persone provenienti da diverse regioni italiane, tutte accomunate da un profondo senso di indignazione e dalla richiesta di giustizia per la perdita di questa straordinaria creatura.

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Ma non solo: hanno anche chiesto una maggiore tutela per tutte le specie di fauna selvatica. I membri dell’Associazione Animalisti Italiani Onlus hanno sventolato bandiere animaliste con nastri neri, simbolo del loro cordoglio, e hanno esposto cartelli di protesta. Alla fine del corteo, alcuni attivisti guidati dal presidente Walter Caporale hanno acceso fumogeni rossi, a rappresentare il sangue innocente versato degli animali.

In ricordo dell’orsa Amarena

Walter Caporale, il presidente degli Animalisti Italiani, ha dichiarato: “L’uccisione dell’orsa Amarena è un atto di bracconaggio che ha sconvolto non solo la comunità locale, ma l’intero paese. Questa tragedia è anche il risultato di un’azione sistematica di disinformazione che coinvolge il rapporto tra l’uomo e i grandi carnivori. In questo momento critico, è essenziale che la società si unisca per chiedere sanzioni più severe per coloro che commettono crimini contro gli animali”.

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Ha proseguito affermando: “Ma non basta punire i responsabili; dobbiamo anche affrontare le responsabilità di coloro che, in vari settori, alimentano la paura e promuovono l’uso del fucile come unica soluzione. Questa preoccupante tendenza è ancora evidente in Trentino, dove il presidente Fugatti ha irresponsabilmente condannato a morte l’orsa F36, già radiocollarata. In risposta, Animalisti Italiani Onlus presenterà un ricorso legale per fermare questa decisione insensata”.

Oltre agli Animalisti Italiani Onlus e al Partito Animalista Europeo, vari rappresentanti del mondo politico hanno partecipato a questa manifestazione, inclusi Maurizio Acerbo, Segretario Nazionale del Partito Rifondazione Comunista, il Consigliere Regionale del Movimento 5 Stelle Giorgio Fedele e la Consigliera Regionale Barbara Stella, oltre a Maurizio Leonardi Lombardi, Responsabile Nazionale Tutela e Benessere degli Animali del partito Rinascimento di Vittorio Sgarbi. Tuttavia, è stato notato l’assordante silenzio dei governanti abruzzesi, forse per timore di perdere il sostegno dei cacciatori. In particolare, il sindaco di San Benedetto dei Marsi, Antonio Cerasani, non si è presentato.

Gli Animalisti hanno concluso dicendo: “L’anno prossimo, vogliamo tornare qui per inaugurare una statua in memoria di Amarena. Mentre ricordiamo Amarena come simbolo dell’importanza della biodiversità, manifestiamo anche per ribadire l’urgente necessità di proteggere il nostro straordinario patrimonio naturale. Dobbiamo impegnarci a promuovere una convivenza pacifica tra l’uomo e la fauna selvatica, adottando politiche che preservino l’equilibrio ecologico e sensibilizzino la società sulla bellezza e l’importanza della natura”.

Durante la giornata, alcuni allevatori provenienti da diverse regioni hanno cercato di disturbare la manifestazione facendo scoppiare petardi. La polizia ha fornito una scorta agli Animalisti al termine dell’evento.

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