La viabilità sulla rete viaria Anas (Gruppo FS Italiane) segna un costante aumento. La fase 3 ha avviato un progressivo riallineamento ai trend storici dello stesso periodo dello scorso anno. A giugno, rispetto al mese precedente, l’Indice di Mobilità Rilevata (IMR) dell’Osservatorio del Traffico Anas segna una crescita decisa: +53% sui veicoli totali, con un incremento medio settimanale del 6% (era l’1% nel 2019).
Nel dettaglio, sempre giugno su maggio, il traffico feriale è aumentato del 35% mentre quello prefestivo e festivo, con la sospensione del lockdown e la riapertura dei confini fra le regioni, è salito rispettivamente del +83% e +139%. Crescita più contenuta per quanto riguarda il comparto dei veicoli pesanti (+19%), che ha continuato a lavorare durante tutto il periodo di emergenza per garantire i beni di prima necessità: la differenza con giugno 2019 si attesta al -7,6% raggiungendo, come per il traffico globale, i valori di inizio febbraio.
Complessivamente il mese appena concluso rispetto a giugno 2019 vede una flessione del traffico pari al -18%, un calo più contenuto se si prende in considerazione il segmento dei veicoli pesanti (-8%). Analizzando il traffico dei veicoli totali sull’Indice di Mobilità Rilevata (IMR) a paragone con maggio si registra un’impennata al Sud (+70%), seguito dalla Sicilia (+57%) e dal Centro (+55%), mentre è più contenuto l’andamento al Nord (+46%) e in Sardegna (+40%), questi ultimi due inferiori al dato nazionale. In ambito regionale è la Basilicata (+89%) a segnare la miglior performance.
I mezzi pesanti invece rilevano una crescita del 23% in Sardegna, del 21% al Centro, del + 20% al Sud. Seguono Sicilia e Nord Italia rispettivamente con un + 18% e +17%. L’arteria più trafficata della rete Anas resta però sempre il Grande Raccordo Anulare di Roma: lo scorso 25 giugno è stato il più trafficato con il passaggio di oltre 141.000 veicoli.