È il caso, ad esempio, di via Veneto (strada panoramica che dovrebbe essere il biglietto da visita per chi entra nella città) in totale dissesto, dove parte della collina, a seguito delle recenti piogge, è franata riversando sulla carreggiata ovest fango, terra e tronchi d’albero.
Sull’altro lato della via che si affaccia sul Lido si notano ancora sacchi posizionati sulla banchina pedonale per arginare acqua e detriti che vanno ad invadere la strada sottostante, ovvero via Raffaello Sanzio.
Inoltre, visto che il lato pedonale è infestato da erbacce e squarci nel terreno, i cittadini che la percorrono a piedi si trovano costretti a camminare sullo spazio riservato ai veicoli rischiando di essere travolti.
Via Scarafoni e i parcheggi davanti al Liceo Scientifico sono nelle medesime condizioni con dossi dossi e i crateri che si sono aperti sul manto stradale. La situazione è ormai al limite della sopportazione le conseguenze si riflettono innanzitutto e conseguentemente sulla sicurezza e sulla pubblica incolumità.
Alfonso Aloisi