La Cantina Miglianico apre alle bollicine

Miglianico. La Cantina Miglianico ha immesso sul mercato due nuovi prodotti che segnano l’apertura dell’azienda al mondo, sempre più ricercato ed apprezzato, delle “bollicine”: riuniti sotto la comune denominazione “Brut Mellianum”, che si rifà al primo nome con il quale i documenti medievali si riferivano all’abitato di Miglianico, sono stati presentati la “Passerina Spumante” e il “Pecorino Spumante”.

Realizzati entrambi con uve provenienti dai raccolti degli agricoltori miglianichesi, raccolte in prevalenza a fine agosto per il Pecorino e ad inizio settembre per la Passerina, i due vini frizzanti sono ideali per accompagnare gli aperitivi e in alternativa ai vini da tavola anche per gli antipasti di mare (la Passerina) e per i primi piatti tipici dell’Adriatico (il Pecorino).
«Il processo di vinificazione della “Passerina” – ha spiegato l’enologo della Cantina Miglianico, Carmine De Iure, – è caratterizzato da pigiatura e pressatura molto soffici; il mosto ottenuto viene fatto decantare per 24 ore a 10°C, prima di essere travasato per separare la frazione limpida. La fermentazione viene condotta a 18°C per circa due settimane in recipienti d’acciaio, mentre la presa di spuma avviene in  serbatoio d’acciaio secondo il metodo Charmat, con tre mesi di affinamento sui lieviti. Il “Pecorino”, invece, dopo una pigiatura e pressatura simile alla precedente, si caratterizza per la decantazione naturale a freddo. La fermentazione viene condotta a 16°C per circa due settimane in recipienti d’acciaio, mentre la presa di spuma avviene in serbatoio d’acciaio secondo il metodo Charmat, con affinamento sui lieviti per 4 – 5 mesi. Questa tecnica dona ai due vini un perlage fine e persistente, un colore paglierino lieve, con sfumature verdoline».
«Lo spumante – ha aggiunto il vicepresidente dell’azienda, Giuseppe Caramanico – è il prodotto del momento, che molti clienti che apprezzano le nostre linee di vini ci chiedevano insistentemente: abbiamo deciso quindi di ampliare la nostra offerta, provando a puntare su due prodotti gradevoli e freschi, realizzati con il meglio delle nostre uve. Riteniamo che il risultato sia straordinario, come ci hanno confermato anche i nostri partner cinesi, che sono rimasti particolarmente colpiti dalla Passerina Brut, che costituirà la nostra punta di diamante sul mercato di Pechino».
«Come lancio sul mercato – ha chiosato il consigliere d’amministrazione Renato Lamonaco – abbiamo puntato ad una produzione che non fosse estensiva, ma che potesse essere ideale per garantire una sperimentazione sufficientemente indicativa presso i nostri clienti: 15 mila bottiglie di Passerina e 5 mila di Pecorino, che costituiscono la base di un auspicato incremento già a partire dalla vendemmia 2014».

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