Riceviamo e pubblichiamo la denuncia del signor Gianni Di Biase di Brecciarola, che ci segnala la presenza di “discariche” abusive e “fogne” a cielo aperto lungo il corso del Fiume Pescara nel tratto che va da Brecciarola a Santa Filomena.
Esistono diverse normative a livello nazionale che tutelano l’ambiente dallo scarico di rifiuti e dall’inquinamento delle acque, che prevedono a seconda dei casi sia sanzioni amministrative che penali. A tal proposito, si può citare il D.LGS 152/1999 modificato dal D.LGS 258/2000 che si occupa dell’inquinamento delle acque e il divieto di abbandono rifiuti regolamentato dagli articoli 255 – 256 del D.LGS 152/2006 con sanzioni che variano a seconda se il trasgressore è un singolo privato oppure una impresa o ente.
Queste normative, anche se ci sono, sono puntualmente disattese e trasgredite in tutta Italia; infatti, ogni giorno corre notizia del ritrovamento ovunque nel territorio nazionale di discariche a cielo aperto e di scarti inquinanti sia civili che industriali che invece di essere collegati alla rete fognaria e tramite collettori ai depuratori, vengono scaricati direttamente nel corso dei fiumi, come avviene anche nella Val Pescara, dove il letto del fiume, come si evince dal video – denuncia che ci ha fornito il signor Di Biase, è ridotto a una discarica a cielo aperto di ogni genere e tipo e le acque sono ormai putride.
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