La situazione del Tricalle è solo un esempio, ma sicuramente ne esistono molte altre in giro per Chieti, considerate le oltre 25 discariche abusive che i responsabili comunali avrebbero individuato. Dopo aver fatto brevemente un resoconto generale della situazione delle discariche abusive a cielo aperto a Chieti, anche in base alle informazioni che abbiamo tratto dalle fonti ufficiali, abbiamo messo a nudo la problematica rifiuti al Tricalle, che, probabilmente, risulta uno dei quartieri con più alta presenza di siti inquinati con almeno quattro discariche a cielo aperto presenti nella zona: una in un piazzale fra Via degli Ernici e Via dei Sabelli (di cui avevamo già parlato il 19 giugno); due in Via dei Sabelli; infine ci è stata segnalata una situazione molto strana in Via Solferino, che si imbocca dal Tricalle all’incrocio con Via dell’Acquedotto, nei pressi del vecchio Hotel D’Angiò, dove c’è un terreno presumibilmente agricolo, delimitato e parzialmente celato da un muro di mattoni da cui si intravedono cumuli di residui di scarti di materiali edili ammucchiati di dubbia provenienza. Dunque, i rifiuti presenti nelle discariche abusive a cielo aperto rinvenute al Tricalle sono dei tipi più svariati: si va da dagli elettrodomestici abbandonati, alla plastica delle gomme; fino ad arrivare agli scarti di materiali edili di ogni genere e tipo, tutti materiali che possono essere più o meno pericolosi per la salute umana. Questo video, contribuisce ancora di più a mettere alla luce una situazione di “emergenza” rifiuti ed inquinamento rilevante in città con eternit, inquinamento chimico, elettromagnetico, gas nocivi di fabbriche, discariche a cielo aperto oppure nascoste con rifiuti di ogni genere e tipo. Ormai, oltre al potenziamento del nucleo delle guardie ecologiche (che dovrebbero istruire la popolazione sul corretto conferimento dei rifiuti, vigilare e punire gli eco-criminali che scaricano rifiuti di ogni genere e tipo inquinando l’ambiente), l’amministrazione comunale, considerata l’importanza sempre più crescente del problema ambientale nel XXI secolo, per essere all’avanguardia con i tempi, potrebbe pensare di creare un vero e proprio delegato all’inquinamento che si occupi solo ed esclusivamente di queste problematiche, segnalando, girando le strade dei quartieri e occupandosi della bonifica dei siti inquinati, invece di spendere denaro a volte per alcune iniziative meno importanti. Invitiamo pertanto le autorità competenti ad intervenire per debellare questo problema prendendo i giusti provvedimenti e i cittadini a segnalarci ulteriori casi analoghi in altre zone della città.
SEGNALAZIONE TRATTA DA WWW.CENSORINOTEATINO.BLOGSPOT.IT
ECCO IL LINK DEL VIDEO DOSSIER SULLE DISCARICHE A CIELO APERTO AL TRICALLE CHE IL TECNICO AUDIO-VIDEO ANGELO D’ANGELO CI HA FORNITO: http://www.youtube.com/watch?v=7U8QIMNZc9k