Da diversi anni il Miur sostiene progetti che hanno consentito l’introduzione delle tecnologie in classe.
Senza dubbio quello che haavuto un impatto forte in termini qualitativi è stato il Piano nazionale Scuola Digitale attuato in collaborazione con la Regione Abruzzo che vede protagonista la scuola primaria di Tortoreto Lido. In questa realtà,l’applicazione della tecnologia alla didattica comincia a diventare un habitus. Il Progetto Classe 2.0, realizzato anche in collaborazione con il Comune di Tortoreto, è una vera svolta innovativa e didattica e fa tesoro dell’esperienza che i nostri docenti hanno acquisito occupandosi diprogetti didattici Nazionali (LIM) ed Europei (POFSE, COMENIUS, ecc).L’apporto professionale del Dirigente, prof.ssa Maria Rosa Fracassa, è stato determinante e attento alle esigenze dei suoi componenti e ai segnali del territorio; il collegio dei docenti e il consiglio d’istituto hanno recepito e imboccato le strade innovative nella pedagogia e nella didattica, potenziando fortemente la credibilità e l’autorevolezza dell’Istituto.La classe 2.0 sarà una sezione della scuola primaria di Tortoreto Lido. I bambini avranno la possibilità di imparare in un ambiente di apprendimento digitalizzato, costituito da LIM, tablet, videoproiettori,stampanti e quant’altro necessario alla loro formazione. Una vera rivoluzione nel campo della didattica se si considera che Tortoreto è l’unica scuola primaria in Abruzzo a cui sono state assegnate queste risorse grazie al progetto presentato dalle insegnanti Cinzia Di Valerio, Stefania Santuomo, Lara De Fascio, approvato dal Miur per l’alto grado di innovazione metodologica e didattica che si propone e per il ruolo che la tecnologia riveste nel percorso di crescita dei nostri alunni.Si delinea così all’orizzonte la fisionomia di una scuola aperta, incui “il sapere” diventa per i nostri bambini un’occasione per essere protagonisti attivi della propria crescita e sviluppare competenze individuali e sociali. Società in mutamento, umanità che si evolve mentalmente, più rapida e multitasking: parliamo di ragazzini cresciuti a“latte e tablet”, della scuola che adegua il proprio processo di insegnamento-apprendimento alla nuova generazione digitale, di nuove metodologie applicative più stimolanti ed inclusive.
Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Maria Rosa Fracassa