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Teramo, trasformare l’ex ospedale psichiatrico in Casa dello Studente: la tesi di laurea di due giovani architetti

Siamo due studenti laureandi della Facoltà di Architettura Gabriele d’Annunzio di Pescara, Roberto Di Donato e Nicola D’Anselmo, siamo residenti entrambi nella provincia di Teramo e viviamo particolarmente il centro città; da qui è nata l’idea di studiare, come argomento di Tesi di laurea, l’edificio di proprietà della Asl, denominato ex Ospedale psichiatrico Sant’Antonio Abate sito nel centro storico cittadino e attualmente completamente in stato di abbandono.

In questo momento di forte dibattito e discussione sul recupero dell’area, abbiamo pensato di rivolgerci agli organi di stampa e agli organi competenti per rendere pubblica la nostra “proposta d’intervento”sicuramente molto audace e provocatoria e di difficile attuazione ma di sicuro effetto e beneficio per l’intera comunità teramana e abruzzese.
Possiamo affermare che Teramo è una città universitaria, vissuta dagli studenti sia del luogo sia di fuori comune e regione e detto in termini spicci la nostra idea di base è proprio quella di puntare sui giovani per rilanciare l’intera città, per rilanciare il turismo, l’istruzione, l’economia e poterne trarre benefici e restituire finalmente il prestigio che Teramo ha ormai perso da anni essendo scesa all’ultimo posto tra le province abruzzesi in termini di università e servizi annessi.

La nostra proposta mira a  trasformare l’intera area nella “Casa dello studente di Teramo” con  annessi tutti i relativi servizi dalla mensa alla biblioteca alle aule studio fino agli alloggi, ambienti confortevoli, moderni e funzionali che invoglino i giovani ad avvicinarsi e trasferirsi nella nostra meravigliosa città;
In relazione a questa idea c’è l’eventuale possibilità di riservare parte dell’edificio a “Museo della psichiatria”, proposta già avanzata in tempi recenti che serve a creare una valida attrazione turistica e allo stesso tempo ad onorare e ricordare l’uso della struttura nel passato.

Certo si tratta di un opera importante e audace ma per crescere bisogna pensare in grande..e questo voleva essere solo un esempio delle grandi cose che si possono realizzare con impegno, devozione e voglia di fare!
Ne approfittiamo anche per ringraziare i dipendenti della Asl di Teramo e dell’ufficio Tecnico del comune per averci dato grande disponibilità per effettuare le dovute ricerche.

 

Roberto Di Donato 

Nicola D’Anselmo