Migliaia di utenti lamentano la scomparsa dello stato dal proprio profilo WhatsApp, in realtà la funzione non è proprio sparita, ma ha cambiato forma avvicinandosi alle cosiddette “storie” di Snapchat.
Lo “stato” di whatsapp, ovvero la frase che accompagnava il profilo degli utenti, è stato rimosso dalla popolare applicazione di messaggistica che l’ha sostituito con un sistema molto simile alle “storie”, ovvero la possibilità di pubblicare un’immagine o un breve video, accompagnati da vari effetti o brevi testi. Una volta pubblicata, la storia resterà visibile per 24 ore, passate le quali verrà automaticamente cancellata.
Il fatto in sé non avrebbe nulla di eclatante, si tratta di una funzione molto comune, già ampiamente diffusa su Snapchat e recentemente introdotta anche da Facebook. Quello che gli amministratori di WhatsApp non si aspettavano è la reazione, non proprio entusiastica, dei loro utenti non tanto alla nuova funzione, quanto all’eliminazione del vecchio “stato”.
Sono infatti decine di migliaia gli utenti che in queste ore stanno prendendo d’assalto i social i network, twitter in particolare, per manifestare la propria delusione o addirittura rabbia. L’ hashtag #whatsapp è diventato velocemente uno dei trend di giornata, riuscendo a collezionare in brevissimo tempo oltre 400.000 tweet e non sono pochi gli utenti che minacciano di abbandonare definitivamente WhatsApp.
In molti ricorderanno che una reazione simile, forse un tantino esagerata, si ebbe anche alcuni anni fa quando l’interfaccia di Facebook venne rivoluzionata sia a livello estetico che funzionale. Anche in quel caso, sul social network piovvero aspre critiche, ma il polverone si posò nel giro di pochi giorni e non c’è ragione per non ritenere che con il “caso Whatsapp” accadrà esattamente la stessa cosa.