“Nel nostro Paese non possono e non devono esistere cittadini di serie A e di serie B, così come non possono esistere risparmiatori e obbligazionisti di serie A e di serie B.
La tutela del risparmio, come recita l’articolo 47 della nostra Costituzione, deve valere per tutti i cittadini italiani. Purtroppo si sta andando proprio in direzione opposta con il salvataggio del Monte Paschi di Siena visto che i suoi obbligazionisti e azionisti riceveranno un trattamento diverso e privilegiato rispetto a quello riservato alle decine di migliaia di azionisti e obbligazionisti subordinati degli istituti salvati dell’Italia centrale, tra i quali Tercas, Carichieti, Banca Marche, Banca Etruria e CariFerrara”.
E’ quanto dichiara l’onorevole Giulio Sottanelli, deputato abruzzese di Scelta Civica, in merito alla vicenda Monte Paschi di Siena.
“Per il salvataggio delle piccole banche che si sono trovate in difficoltà finora non si è mai ricorso alla ricapitalizzazione così come si sta facendo adesso con Monte Paschi, ma i risparmiatori e gli azionisti e obbligazionisti, che siano di piccoli o grandi istituti di credito, hanno gli stessi diritti di fronte alla legge. Se si fosse proceduto alla ricapitalizzazione anche per Tercas e per le quattro bad bank oggi i cittadini in possesso delle azioni di quelle banche avrebbero ancora conservato il proprio patrimonio investito – come accadrà invece per gli azionisti del Monte Paschi – anziché vederselo azzerato.
Questo crea una situazione intollerabile di disparità e di ingiustizia visto il diverso trattamento riservato agli investitori del Monte dei Paschi che si sono ritrovati in situazioni pressoché identiche a quelli di Tercas, Carichieti, Banca Etruria, Banca Marche e CariFerrara ma che vedranno rispettate, invece, le proprie istanze. In fase di conversione del decreto mi adopererò per estendere l’equità di trattamento e le garanzie riservate agli investitori di Mps anche a quelli degli altri istituti di credito che si sono trovati nelle stesse difficoltà.
C’è ampia disponibilità finanziaria nei 20 miliardi stanziati per le misure di salvataggio del sistema bancario e credo che i fondi siano sufficienti per tutte le esigenze, a meno che non si voglia sancire il principio secondo il quale, nel nostro Paese, esistono cittadini di serie A e cittadini di serie B”.