E’ l’obiettivo principale della proposta di legge regionale “Regione facilissima per le imprese, misure a sostegno del sistema produttivo regionale”, presentata oggi pomeriggio a Pescara dal presidente della giunta regionale Luciano D’Alfonso, in un incontro a cui hanno partecipato il presidente della sezione giurisdizionale della Corte dei Conti Abruzzo Tommaso Miele, il presidente del Tar Abruzzo Antonio Amicuzzi, il capo della polizia e direttore generale della Pubblica Sicurezza Franco Gabrielli, il vice presidente del Csm Giovanni Legnini.
“Speditezza e velocizzazione – ha sottolineato D’Alfonso – vanno concepiti come elementi basilari dell’attività amministrativa della Regione, che rappresenta l’istituzione cui spetta farsi interprete delle vocazioni dei propri territori, favorendone l’effettiva competitività per lo sviluppo e la crescita delle diverse realtà. E siamo convinti che la semplificazione sia realmente l’autentico volano dell’economia non solo regionale, ma dell’intero Paese”.
Entrando nel dettaglio delle principali misure previste dal testo normativo – che unifica e armonizza le discipline europee, nazionali e regionali in tema di impresa -, la più importante è senza dubbio rappresentata dall’assistenza e tutoraggio alle imprese tramite la figura del ‘Facilitatore d’impresa’ che le assiste dall’avvio alla conclusione dei procedimenti promuovendo con gli Enti Locali, l’Azienda regionale delle attività produttive – ARAP, le Camere di Commercio, industria, artigianato e agricoltura e con le Associazioni di imprese, conferenze operative, riunioni e colloqui istituzionali volti alla soluzione concreta di problemi riferiti ai processi autorizzatori;
nella semplificazione dei procedimenti amministrativi a disciplina regionale riguardanti i settori produttivi con la previsione della Comunicazione Unica Regionale (CUR), ovvero una sorta di SCIA alleggerita; nella previsione di contratti di localizzazione e censimento delle aree industriali e di premialità per l’accesso ai fondi regionali, nazionali ed europei;
nella riduzione della pressione fiscale a vantaggio della nuova occupazione; nella riorganizzazione delle autorizzazioni energetiche per mezzo della semplificazione degli adempimenti amministrativi richiesti per la costruzione, la modifica, il potenziamento, il rifacimento totale o parziale e l’esercizio di impianti di auto-approvvigionamento energetico da fonti rinnovabili; nell’incremento dell’occupabilità per l’inserimento e il reinserimento nel mondo del lavoro.
“L’obiettivo che puntiamo a centrare è ambizioso – ha aggiunto il presidente della giunta regionale – e punta a creare una sorta di Regione a ‘procedimento zero’, in cui, alla ricezione dell’istanza dell’interessato (ovviamente corredata del relativo progetto e della necessaria documentazione richiesta dalla legge), segua immediatamente l’avvio dell’attività dell’impresa”.