Questa mattina i bambini della scuola elementare di Pineto hanno potuto vedere con i loro occhi quale fine faccia ad esempio una bottiglia di plastica, piuttosto che una lattina di alluminio. Il centro di raccolta della frazione secca dei rifiuti prodotti nei Comuni di Pineto, Atri, Silvi e di tutta la Vallata del Fino si trova nella zona industriale di Scerne ed è considerato un fiore all’occhiello per quanto riguarda il recupero di quei rifiuti che non finiscono in discarica.
“Abbiamo voluto organizzare questa manifestazione”, ha spiegato Mirco Fulmine, responsabile dell’AM Consorzio, “per spiegare ai bambini quanto sia importante la raccolta differenziata. Poi abbiamo fatto vedere loro come si procede all’interno del nostro impianto, con la selezione dei materiali raccolti e cosa accade alla fine con la creazione di balle di plastica o di cartone che poi vengono avviate al processo di riciclaggio. Mentre l’alluminio finisce nei contenitori e poi spedito negli impianti adeguati per dare nuova vita alle lattine”.
Soddisfatto dell’iniziativa il Sindaco Monticelli il quale ha ricordato come a Pineto la raccolta differenziata sia già intorno al 67 per cento.
“Siamo convinti”, ha puntualizzato il primo cittadino, “di poter aggiungere quanto prima un 10 per cento in più nel momento in cui avvieremo l’Ecocentro. La struttura è ormai completata. Abbiamo avuto qualche intoppo burocratico ma crediamo di poter aprire i battenti entro i prossimi due o tre mesi. Per quanto riguarda l’iniziativa “Impianto a porte aperte” è assolutamente lodevole perché è una forma di educazione che viene proposta ai bambini, quindi come devono comportarsi per agevolare la raccolta differenziata e il recupero di determinati materiali”.