Sono rimaste incinte per errore in 117 e 94 di loro hanno effettivamente partorito figli, sono nati a causa di un errore sulle confezioni di diverse pillole anticoncezionali.
Ora le cento e più donne che hanno usato le controverse pasticche e che per questo sostengono sono rimaste incinte, hanno fatto causa alle case farmaceutiche responsabili. E chiedono mega-risarcimenti, che includano il costo di crescere i figli sino al pagamento delle rette del college futuro.
L’azione legale è stata presentata a Philadelphia e non è ancora chiaro se la corte accettera’ la causa come una ‘class action’, o richiederà che le azioni legali vengano presentate individualmente. Nel 2011 fu scoperto che le pillole anticoncezionali di un certo tipo vanno confezionate in uno specifico ordine per i 28 giorni al mese di uso previsti, in quanto se presentate in una sequenza errata, offrirebbero protezione contraccettiva inferiore.
Ben 500.000 confezioni furono ritirate dal mercato. Ma le 117 donne in questione sostengono di essere rimaste incinta dopo aver usato le pillole della ‘Endo Pharmaceuticals’ ed altre case produttrici o distributrici del medicinale.