Assegno Unico, l’importo aumenta di 96,90€ ma non per tutti: i fortunati

Assegno Unico, sorpresa sui conti da ottobre 2024: chi avrà diritto all’aumento di 96,90€? I requisiti da soddisfare.

Il decreto legge n. 230 del 21 dicembre 2021 ha stabilito l’istituzione dell’Assegno Unico. Ovvero di una prestazione economica erogata su cadenza mensile dall’INPS a tutti i nuclei familiari, senza nessun requisito di reddito, aventi almeno un figlio a carico fino al compimento dei 21 anni.

Assegno Unico aumenti
Come funziona l’aumento per l’Assegno Unico (abruzzo.cityrumors.it)

Pur essendo universale, l’AU è progressivo: aumenta al diminuire dell’ISEE. Per tal ragione se non si presenta l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente si avrà diritto alla quota minima di 57 euro per ciascun figlio.

Tutti gli aumenti possibili sull’Assegno Unico

L’importo dell’Assegno Univo non vara solo in base al reddito ma anche all’aumentare del numero dei figli e a numerose altre casistiche. La Legge di Bilancio del 2023 ha introdotto per esempio una maggiorazione automatica che si applica sulla quota base (ovviamente al netto di altri aumenti) riconosciuta per i figli minori di 1 anno (o 3 nel caso in cui nel nucleo siano presenti più di tre figli a carico) e un ISEE inferiore a 40.000 euro.

Assegno Unico maggiorazioni
Assegno unico tutte le maggiorazioni (abruzzo.cityrumors.it)

In questo caso si avrà diritto a un aumento del 50% sull’AU, dunque se si percepisce la quota massima (199.40) si avrà diritto a 299.10 euro. Per i figli successivi al secondo ci sono poi ulteriori aumenti.

L’oscillazione varia da 96.90 euro (qualora l’ISEE sia fino a 17.090,61 euro) e 17.10 euro (con ISEE superiore a 45.574,96 euro). Questo viene riconosciuto al momento della nascita del terzo figlio.

Le famiglie con almeno 4 figli a carico hanno a disposizione una maggiorazione forfettaria. Questa viene riconosciuta sul totale, non dipende dall’ISEE ed’è del valore di 150 euro al mese. La richiesta delle maggiorazioni per famiglie numerose può anche essere richiesta sulla voce del portale INPS consulta e gestisci le domande già presentate” per poi scegliere la dicitura maggiorazioni figli numerosi” e inserire i codici fiscali dei minori.

Nel caso in cui la mamma abbia meno di 21 anni è prevista un’ulteriore agevolazione. L’importo è di 22.80 euro e smette di essere erogato al compimento del ventunesimo anno di età. Esistono poi delle maggiorazioni in caso di figli disabili, il pagamento non è automatico e avviene successivamente alla dichiarazione della disabilità del figlio. In questo caso le maggiorazioni sono di:

  • Minori non autosufficienti, 119.60 euro
  • Minori con gravi disabilità, 108.20 euro
  • Minori con disabilità media, 96.90 euro
  • Figli disabili tra i 18 e i 21 anni, 91.20 euro

Le maggiorazioni cessano di essere riconosciute al compimento dei ventuno anni. Tuttavia per i figli disabili si continuerà a percepire l’Assegno Unico con un importo che oscilla tra i 96,90 e i 28,50 euro al mese.

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