Qual é lo spessore perfetto per il cappotto termico e come si calcola: attenzione a non farti fregare o butti soldi

Scopri come scegliere lo spessore ideale per il tuo cappotto termico e risparmiare sui costi senza abbassare l’efficienza energetica.

L’isolamento termico a cappotto è una delle soluzioni più efficaci e diffuse per migliorare l’efficienza energetica di un edificio. Tuttavia, la scelta dello spessore del cappotto termico può risultare tanto complessa, quanto cruciale, dal momento che incide non solo sulle prestazioni energetiche, ma anche sull’estetica dell’edificio stesso e sui relativi costi.

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Qual è lo spessore corretto del cappotto termico – Abruzzo.cityrumors.it

Un cappotto termico troppo spesso può comportare ulteriori lavori come la sostituzione dei davanzali delle finestre, aumentando i costi e i tempi dei lavori. D’altro canto, uno spessore insufficiente potrebbe non garantire il miglioramento energetico sperato. Vediamo come calcolare lo spessore ideale e quali alternative si possono considerare.

Qual è lo spessore perfetto per il cappotto termico: ecco cosa devi sapere

Lo spessore del cappotto termico varia generalmente tra 6 e 12 cm, ma può essere più sottile in alcuni specifici casi. Questo valore può essere determinato da tecnici specializzati, che analizzano la struttura dell’edificio, i materiali utilizzati e gli obiettivi di performance energetica. Di solito, lo spessore minimo accettabile per un cappotto termico è di 3 cm, ma va considerato solo in determinate circostanze.

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Qual è lo spessore corretto del cappotto termico? Ecco la risposta – Abruzzo.cityrumors.it

In determinati casi, applicare un cappotto termico tradizionale può essere problematico, soprattutto quando si tratta di edifici situati in centri storici. Qui, modificare la facciata con un cappotto termico potrebbe alterare troppo l’aspetto estetico dell’immobile, compromettendo anche il rispetto delle normative.

Per questi edifici, una valida alternativa sono le pitture termoriflettenti, che offrono notevoli vantaggi senza modificare l’aspetto. Queste vernici rifletteno il calore nella direzione di provenienza, mantenendo l’ambiente più fresco d’estate e più caldo d’inverno.

I vantaggi del rivestimento a basso spessore o pitture termoriflettenti

Optare per un rivestimento a basso spessore con pitture termoriflettenti può offrire benefici simili a quelli di un cappotto tradizionale. Tra i vantaggi principali possiamo trovare:

  • Risparmio energetico: riduzione dei consumi sia in estate che in inverno;
  • Miglioramento della classe energetica: aumento del valore dell’immobile grazie al miglioramento dell’efficienza energetica;
  • Accesso agli incentivi statali: possibilità di usufruire di Ecobonus e Superbonus 110%, recuperando parte delle spese sostenute.

Con uno spessore minimo di soli 5 millimetri, le pitture termoriflettenti offrono una soluzione ideale per chi vuole evitare il classico effetto “cubo” dei cappotti tradizionali e spessi, preservando al contempo l’estetica dell’edificio.

Valuta con attenzione le opzioni disponibili e considera alternative come le pitture termoriflettenti, soprattutto se hai dei vincoli estetici o strutturali da tenere in considerazione. Affidati sempre a dei professionisti esperti per un risultato perfetto sia dal punto di vista estetico che energetico.

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