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Sport

Ultim’ora, triste addio a 31 anni: sgomento tra i tifosi italiani

Un addio a soli 31 anni quello del campione che ha deciso di dedicarsi ad altre attività collegate allo sport che praticato con grandi risultati 

E’ sempre una notizia triste per gli appassionati assistere al ritiro di un atleta che si è fatto apprezzare nel suo sport per le vittorie ottenute e la dedizione totale con cui si è sempre approcciato alla disciplina.

Ultim’ora, triste addio a 31 anni: sgomento tra i tifosi italiani – abruzzo.cityrumors.it (Foto Ansa)

Nell’ultimo mese, due grandi campioni dello sport mondiale hanno deciso di interrompere le loro carriere dopo anni di trionfi memorabili. Lo scorso weekend, Mark Cavendish ha disputato la sua ultima gara da ciclista, al Criterium di Singapore, vincendo nuovamente in volata. Un addio in grande stile quello di Cannonball che, a 40 anni, si congeda con il record di vittorie nelle tappe del Tour de France e un titolo mondiale.

Un palmares impressionante anche quello di Rafa Nadal. La prossima settimana, nella final eight di Coppa Davis a Malaga, Rafa disputerà il suo ultimo match di una carriera ultra ventennale che l’ha reso uno dei più grandi tennisti di sempre. L’annuncio sul ritiro del campione spagnolo è stato accolto con grande tristezza dagli appassionati di tennis, consapevoli che un’era irripetibile per questo sport si è ormai chiusa con il solo Djokovic unico dei Big Three (l’altro era Federer) ancora in campo.

Ritiro eccellente nello sport italiano, lascia a 31 anni

Se Cavanedish e Nadal hanno lasciato il ciclismo e il tennis per l’età avanzata che incide su un fisico non più performante come in passato, un atleta italiano ha deciso di ritirarsi a soli 31 anni per altre motivazioni. Ci riferiamo a Luca Rigoldi, pugile vicentino campione italiano ed europeo dei Super Gallo e in possesso dlla cintura Wbc International dei Piuma, che ha disputato il suo ultimo match lo scorso 19 ottobre nell’ambito di un evento benefico.

Luca ha affidato a una toccante lettera pubblicata su Facebook il suo commiato dalla boxe. Il post ha un titolo emblematico, “Nostalgia”, un’eventualità che l’ex pugile ha messo in conto dopo tanti anni passati sul ring. “Mi fermo perché le botte fanno male – ha confessato Rigoldi – perché rischiavo di non riempire più di gioia il borsone degli allenamenti e perché non è più facile tenere quel ritmo forsennato che mi ha fatto vincere tanto.”

Luca Rigoldi lascia la boxe ma non lo sport. D’ora in poi si dedicherà ad altri progetti già avviati come la gestione di palestre, corsi di formazione e attività di team building. L’ex pugile ha avuto anche l’opportunità di svolgere alcune attività sul ring insieme a Sammy Basso, il noto attivista morto per la progenia un mese fa. In una recente intervista, Rigoldi ha rivelato che con Sammy era nato un bel rapporto di amicizia.

Sammy era sempre un passo avanti con i pensieri – dice Rigoldi – e sapeva sempre indirizzarti verso la giusta prospettiva. Aveva la capacità di guardare lontano” I due, dopo il primo incontro, sono rimasti sempre in contatto e avevano in programma di realizzare un’intervista video dedicata ai ragazzi. Purtroppo, la morte di Sammy lo ha impedito.