Tre punti d’oro per la Tombesi

Grosseto. Saper vincere le gare che sembrano stregate, quelle in cui non riesci a rendere al meglio e la palla sembra proprio non voler entrare nella porta avversaria: si tratta di una delle prerogative, si sa, delle grandi squadre. Pur trovandosi avanti dopo pochi minuti grazie allo sfortunato autogol di Galindo, la Tombesi ha giocato un brutto primo tempo, in cui più volte è stato Mambella a risultare provvidenziale e i gialloverdi non sono riusciti a far vedere il loro solito gioco.

 Il pareggio, a firma ancora di Marc Galindo (gran destro da fuori area, stavolta nella porta giusta), è arrivato probabilmente quando l’arbitro aveva già fischiato la fine del primo tempo, ma costituiva certamente il risultato più giusto al termine della prima frazione. La Tombesi ha sfiorato ripetutamente il gol nei primi cinque minuti del secondo tempo (in particolare con la traversa di Zanella), ed anche se in seguito la partita aveva preso la direzione che sembrava portasse al pareggio, i gialloverdi non si sono mai dati per vinti, continuando ad attaccare con calma e intelligenza. Il gol decisivo è arrivato quando mancavano meno di quattro minuti alla fine: sul palo di Zanella, è stato Diego Burato il più lesto a ribadire in rete il 2-1. Vani i tentativi finali di rimonta dell’Atlante, la Tombesi si è difesa con ordine e ha portato a casa una vittoria che vale doppio, perché arrivata nella giornata meno brillante e in una gara che si era fatta maledettamente complicata. E fra due settimane, a Ortona, arriverà il Real Cefalù secondo.

 “Sapevamo che sarebbe stata difficile, quindi non parlerei di approccio sbagliato alla gara – queste le parole di Antonio Ricci –. Ci siamo trovati di fronte un avversario che ha fatto una grande prestazione e ci ha saputo mettere in difficoltà, mentre il piano tattico che avevamo preparato non ha funzionato nel primo tempo. Nel secondo siamo riusciti a correggere il tiro e le cose sono migliorate, ma è rimasta una gara complicata, anche perché non siamo stati abili e fortunati nel segnare subito. Partite come queste rischi di perderle, potevamo pareggiarla, e invece l’abbiamo vinta, perché i ragazzi ci hanno creduto sino alla fine. Alla decima partita ufficiale stagionale, dopo 8 vittorie e una sola sconfitta (di misura, e contro l’Acqua e Sapone), ci sta di fare una prestazione non esaltante. Aver vinto comunque è molto importante, sono tre punti che peseranno tanto in classifica e che aumentano la mia convinzione di avere a disposizione una grande squadra”.

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