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Tombesi, il presidente gialloverde traccia un bilancio dell’anno solare ormai agli sgoccioli

«Periodo difficilissimo dal punto di vista economico e organizzativo. Sul campo, potevamo fare di più, ma abbiamo tutto per toglierci le nostre soddisfazioni nel 2021»

Ortona. L’anno solare della Tombesi si è concluso con la vittoria sul campo del CS Gisinti Pistoia, ormai due settimane fa. Il rinvio della gara interna con il Castelfidardo non ha comunque fermato i lavori della squadra gialloverde, che continua ad allenarsi in vista dei prossimi impegni ufficiali. Il più vicino, covid permettendo, sarà il recupero della partita interna contro il Cus Molise, che si disputerà mercoledì 6 gennaio alle ore 16. Nel frattempo, Alessio Tombesi traccia un bilancio del 2020, un anno inevitabilmente segnato dall’emergenza sanitaria:

«Sicuramente è stato il periodo più complesso vissuto dalla Tombesi, ma non credo lo sia stato solamente per noi, ma per tutto il mondo del futsal. Siamo stati costretti da questa pandemia ad organizzarci in maniera diversa dagli altri anni, con risultati peraltro ottimi, visto che non abbiamo avuto nemmeno un positivo nel gruppo squadra e, di conseguenza, nessuna gara è stata rinviata per causa nostra. Abbiamo “consigliato” a tutti i nostri tesserati di condurre uno stile di vita il più possibile regolare e prudente. La pandemia ha avuto evidenti ricadute sul versante economico, con conseguenze che temo saranno a lungo termine. Moltissime società dovranno ridimensionarsi nei prossimi anni, e il sistema calcio a 5 in generale farà molta più fatica a sostenere ingaggi faraonici».

Rimanendo ai risultati sul campo, che anno è stato per la Tombesi?

«La stagione passata eravamo partiti con ambizioni diverse, e cioè di disputare un campionato tranquillo, puntando al raggiungimento dei playoff. Sinceramente, se non fosse stato per il covid che ha chiuso il campionato in anticipo, sono fiducioso che li avremmo potuti raggiungere, perché la squadra stava recuperando i tanti infortuni che ci avevano penalizzato sino a fine gennaio. Nella nuova stagione siamo partiti invece con obiettivi ben diversi, con una squadra allestita per disputare un campionato di vertice, grazie al lavoro svolto quest’estate dal direttore Morena e da mister Marzuoli. Purtroppo l’inizio non è stato come la società si auspicava e abbiamo dovuto cambiare qualcosa, a partire dalla guida tecnica, ma l’inversione di tendenza si è vista subito, con il filotto di tre vittorie, ma soprattutto con un atteggiamento diverso da parte della squadra, come piace a me e al vicepresidente Barone. Mi auguro che nel 2021 si possa continuare a giocare con regolarità, anche se l’attuale protocollo rende impossibile parlare di un campionato regolare. Basti pensare che dopo le festività affronteremo squadre che praticamente non hanno quasi mai giocato e che presenteranno un roster completamente diverso da quello di settembre. Questa cosa, comunque, non mi preoccupa troppo, perché la Tombesi ha un roster di primo livello, in cui ogni sabato siamo costretti a mandare in tribuna uno straniero, che magari in carriera ha vinto Scudetti e giocato in serie A. Lo staff tecnico e medico stanno facendo un eccellente lavoro e, soprattutto, c’è da parte di tutti tanta fame e voglia di vincere. Il sogno è di portare per la prima volta la città di Ortona nella massima categoria di uno sport nazionale».