Botta e risposta tra l’ex presidente del Teramo, Franco Iachini, ed il direttivo del Club Biancorosso, storica associazione da sempre vicina ai colori del Diavolo.
Dopo la nota di qualche giorno fa del Club, la replica oggi di Iachini che chiarisce il suo punto di vista sull’Iva non pagata, uno dei motivi per cui il Teramo è stato attualmente escluso dal campionato di Serie C.
Non si è fatta attendere la controreplica della tifoseria, nell’attesa che entro mercoledì alle ore 19 la società formalizzi il ricorso alla Covisoc. “Come Club Biancorosso ci scusiamo con la cittadinanza tutta per le inadempienze rilevate dalla Covisoc, per non aver rispettato l’indice di liquidità ma soprattutto perché la nostra presenza allontana chi vuole fare calcio a Teramo. Cosi come per gli investitori futuri rappresentano un inutile ed insignificante dettaglio: lo stato attuale della società, lo Stadio ad uso e consumo di un privato con costi ai livelli di “Anfield Road” ed altri aspetti imbarazzanti rilevati dagli organi preposti…..tanti e tali da giustificare la cacciata (a calci nel sedere) dal calcio professionistico. Siamo noi l’origine di tutti mali….siamo noi ad aver distrutto oltre un secolo di passione e ad aver staccato la spina del 1913…e rileviamo inoltre come quella parte di giornalismo “investigativo” locale e’ sempre pronta a raccontarci e a farci raccontare tutta, ma proprio tutta la verità con incalzanti contraddittori documenti alla mano. Quel dare voce alle vittime e agli oppressi ignorando regolarmente i comunicati stampa di noi umili “carnefici” è proprio un grande servizio alla città”.
Venerdì la decisione verrà ufficializzata durante il consiglio federale e poi ci si potrà eventualmente rivolgere al Collegio di Garanzia del Coni.
