Che il campionato quest’anno fosse difficile e che all’inizio sarebbero arrivate le metaforiche “sberle” (per usare un termine chiaro ed efficace) lo sapevano tutti, in primis Manuel Cilio e Federico Lestini, rispettivamente il coach ed il giocatore più esperto dell’Adriatica Press Teramo.
Entrambi infatti già alla vigilia del match contro Jesi avevano chiaramente dichiarato che sarebbe stata un’impresa sbancare il Pala Triccoli e che, allo stesso tempo, bisognava andare in terra marchigiana con la mente leggera, pronti ad assorbire un eventuale “cappotto” in modo paradossalmente sereno, consapevoli che non sono queste le partite da vincere e che il duro lavoro settimanale svolto in palestra prima o poi paga. Una visione molto matura, quasi filosoficamente zen, che per poco non ha permesso a Nolli e compagni di compiere veramente l’impresa di giornata.
Il Teramo infatti esce si sconfitto (73-70) ma con la testa altissima. Anzi, in più di un’occasione i biancorossi hanno dato filo da torcere agli avversari (basti vedere i due quarti persi soltanto di un punto ed un quarto periodo assolutamente da applausi). Jesi fondamentalmente ha avuto il merito di approcciare meglio l’incontro ed indirizzarlo verso i propri binari, salvo poi correre seriamente il rischio di deragliare all’ultima curva.
L’inizio del match è caratterizzato da un sostanziale equilibrio, con le squadre impegnate più a studiarsi che ad affondare i colpi. Jesi però ci mette poco a prendere le misure ed il duo Bottioni-Magrini comincia a macinare gioco favorendo il primo mini-break dell’incontro (21-11 all’ottavo minuto). Il Teramo va un po’ in affanno e Magrini propizia l’ulteriore allungo che permette ai marchigiani di chiudere avanti i primi dieci minuti sul 27-14.
L’inerzia in questo frangente è nettamente a favore dei padroni di casa che premono ancora di più sull’acceleratore ad inizio secondo quarto (32-14), i biancorossi sono alle corde e Jesi si porta anche oltre le venti lunghezze di vantaggio, trascinata da un Magrini dominante ben coadiuvato da Bottioni e Giampieri. Alla fine della seconda frazione un canestro di Di Bonaventura ed una tripla di Nolli fanno andare le squadre all’intervallo lungo sul 49-35.
Ci si aspetta quasi un secondo tempo da “garbage time”, Jesi infatti mantiene nelle prime battute un margine di distanza tra i dieci e le quattordici lunghezze ma l’Adriatica Press Teramo è più viva che mai e, in modo quasi sornione, comincia a rosicchiare punti grazie alle giocate individuali di Di Bonaventura e Lestini ben supportati però da un corale e grintoso gioco di squadra. I padroni di casa, quasi sorpresi, vanno in affanno e Lestini firma il 58-50 al 27’. I biancorossi però pagano lo sforzo e Magrini e compagni approfittano di ogni minima distrazione, chiudendo il terzo quarto sul 65-50.
Giochi chiusi? Niente affatto, l’Adriatica Press infatti nel quarto periodo compie una rimonta quasi commovente e dimostra anche di avere il giusto cinismo nell’approfittare della superficialità dei marchigiani. Il break biancorosso è assolutamente devastante: dal 72-57 al 72-69 grazie al duo Lestini-Di Bonaventura, sempre supportato da tutti i compagni di squadra. Jesi è completamente in bambola e l’Adriatica Press ha addirittura tre bombe consecutive per il pareggio che si stampano sul ferro. Magrini fissa il punteggio dalla lunetta (73-70) e la preghiera di Montanari allo scadere, che varrebbe l’overtime, non viene accolta dagli Dei del basket.
Un esordio quindi amaro, per quanto riguarda il punteggio, ma assolutamente positivo perché il Teramo ha dato dimostrazione di sapersela giocare ad armi pari contro una delle squadre più forti e blasonate del Girone C. Certo, il campionato si prospetta durissimo, il girone è di ferro e siamo al prologo di una vera e propria stagione da “elmetto e trincea” ma con questo spirito i ragazzi di coach Cilio potranno ottenere l’obiettivo primario della salvezza e togliersi anche delle grandi soddisfazioni.
AURORA BASKET JESI – ADRIATICA PRESS TERAMO 73-70
(27-14, 22-21, 16-15, 8-20)
Aurora Basket Jesi: Pederzini 7, Bottioni 9, Casagrande 8, Lovisotto 14, Magrini 18, Konteh, Montanari P., Micevic, Kouyate, Giacchè 5, Giampieri 12. Coach: Alessandro Valli
Adriatica Press Teramo: Di Bonaventura 19, Forte 2, Melchiorri 7, Lestini 15, Montanari 8, Banach 4, Del Sole 2, Nolli 9, Cucchiario 4, Di Eusanio. Coach: Manuel Cilio