E’ finita 2-4 per gli aragonesi che hanno ribaltato lo svantaggio con cui erano andati al riposo, grazie al decimo gol stagionale di Manuel Pera. I padroni di casa hanno avuto la colpa di non aver chiuso l’incontro nel primo tempo, soprattutto dopo il vantaggio iniziale arrivato alla mezzora ma dopo che gli ospiti avevano comunque avuto quasi sempre in mano il pallino del gioco.
Pera è stato bravissimo a sfruttare un cioccolatino servito da Borrelli che, pur non essendo al top, ha provato a suggerire il gioco offensivo. La Recanatese ha pagato pesantemente anche l’infortunio di Senigagliesi, uscito per noie muscolari dopo appena 10 minuti. E Dodi, entrato al suo posto, non ha saputo incidere sulla fascia. I biancorossi ospiti hanno presidiato a tratti bene il centrocampo, con Cavuoti ad operare dietro il duo Esposito-Dos Santos.
Proprio Dos Santos al 37’ chiederà il penalty per un braccio largo di Ficola. Il tocco è netto, il rigore ci poteva stare. Padovani in contropiede si allunga troppo il pallone, mentre poco dopo è Lombardi a sbagliare. Recanatese che potrebbe raddoppiare 41’ con Nodari. Ma la sua incornata è bloccata da Bardini. In avvio di ripresa, i padroni di casa danno subito l’impressione di essere rimasti negli spogliatoi.
Al 5’ Francesco Esposito pareggia i conti. 4 minuti dopo palla persa in malo modo in uscita dai locali con Vittorio Esposito che non perdona per il sorpasso aragonese. Ancora il furetto biancorosso al 16’, con un tiro chirurgico: 1-3 e doppietta personale. Reazione giallorossa nel tiro di Pera da fuori che Bardini neutralizza in corner. Gara in ghiacciaia per la Vastese al 20’ quando ancora il capitano Francesco Esposito, anche per lui una doppietta, colpisce una Recanatese lunga, sfilacciata, disattenta.
Il solito Pera ci prova ancora al 27’, di testa. Ma l’estremo ospite chiude la saracinesca. Poco dopo la mezzora fari accesi e pioggia battente sul Tubaldi. C’è ancora il tempo di registrare la rete del subentrato Pedroni che inchioda il risultato sul 2-4. In casa leopardiana i rimpianti sono tanti. In quella Vastese c’è ora la consapevolezza di essere diventati finalmente una grande squadra.