In merito agli incidenti di sabato sera tra opposte tifoserie, antecedenti la gara di campionato Teramo – Rimini, la Teramo Calcio fa sapere in una nota che “in attesa che gli organi competenti accertino le singole responsabilità dell’accaduto, la S.s. Teramo Calcio, come peraltro riportato sul proprio Codice Etico, rifiuta e condanna ogni forma di violenza, discriminazione e comportamenti in contrasto con i principi di correttezza e probità, sia avvenuti nel proprio impianto di gioco che al di fuori dello stesso, ma comunque riconducibili all’evento sportivo”.
E ancora: “Nei rapporti con la tifoseria la S.s. Teramo Calcio s’impegna a promuovere un tifo leale e responsabile e ricorda come la violazione dei principi del Codice Etico, del Regolamento d’uso dello stadio e del Codice di regolamentazione della cessione dei titoli di accesso alle manifestazioni calcistiche, attraverso l’istituto del c.d. “gradimento”, comporta l’applicazione di sanzioni da parte del medesimo club che possono portare dalla sospensione temporanea del biglietto d’ingresso per una o più partite, fino al ritiro definitivo del titolo di accesso. Nel ribadire l’importanza del sostegno e della vicinanza della propria tifoseria, la società auspica un comportamento civile e responsabile da parte della stessa, lontano da ogni forma di deprecabile violenza”.
Già il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, aveva condannato nelle scorse ore l’episodio avvenuto nei pressi del ristorante “Acquamarina” di San Nicolò.
Sono in corso gli accertamenti di squadra mobile e Digos: oltre ai 30 tifosi del Rimini identificati, sono a rischio Daspo anche alcuni tifosi del Teramo.