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Sambuceto Calcio, l’intervista al nuovo presidente Vecchiotti

San Giovanni Teatino. Da pochi giorni ha assunto la carica di presidente del Sambuceto Calcio, un incarico di prestigio nel panorama calcistico dell’Eccellenza abruzzese. Alfiero Vecchiotti, imprenditore di San Giovanni Teatino, racconta così il suo nuovo ruolo di massimo dirigente del sodalizio viola: «Per me rappresenta un incarico importante perché il Sambuceto Calcio rappresenta la società sportiva più importante del nostro paese, e questa è una cosa che mi inorgoglisce. Sono entrato in società da circa un anno, ma i miei amici e dirigenti hanno mostrato molta stima nei miei confronti. È quindi u motivo di orgoglio ma anche un compito difficile per gli impegni che ne conseguono e per conciliare il tutto anche con il mio impegno imprenditoriale. I viola rappresentano il massimo dello sport a Sambuceto, con un blasone e una storia alle spalle. Affronto quindi questo nuovo ruolo con energia ed entusiasmo».

A livello prettamente sportivo, però, il Sambuceto in questi primissimo scorcio di campionato di Eccellenza, non ha però raccolto i frutti sperati sul campo: «In questo momento questo aspetto rappresenta l’unica cosa negativa. Abbiamo infatti raccolto tre sconfitte in queste prime partite. Secondo me», spiega il numero 1 viola, Vecchiotti, «è mancato un pizzico di concentrazione in più nei ragazzi. Abbiamo subito gol per disattenzioni, ma a livello di gioco e di squadra le partite non sono state negative. Abbiamo commesso degli errori singoli che ci hanno penalizzato, e purtroppo sappiamo che le disattenzioni nel calcio si pagano. A onor del vero devo dire che nelle tre partite disputate, se avessimo raccolto altrettanti pareggi sarebbe stato più giusto per quanto visto in campo. A questo proposito, potrei citare come esempio il rigore fallito in trasferta con l’Angolana, che ci avrebbe permesso di riequilibrare le sorti del match e di pareggiare l’incontro. Ci è mancata quindi anche un po’ di fortuna negli episodi. Io però la squadra la vedo positiva e valida, anche se non siamo partiti come volevamo. Dobbiamo quindi rimboccarci le maniche al più presto, e speriamo già a partire da mercoledì».

Il presidente viola traccia poi la linea da seguire in maniera schietta e precisa, delineando anche quali siano gli obiettivi a breve e medio termine: «Il Sambuceto deve vivere un equilibrio tecnico ed economico e, in base alle nostre possibilità, dobbiamo farcela. L’obiettivo primario che ci siamo prefissati è quindi quello di mantenere la categoria. Dobbiamo quindi provare a raggiungere la salvezza il prima possibile e poi vedremo quello che succederà. Il fatto di essere stati un anno praticamente fermi non ha aiutato a livello sia sportivo che economico. Per questo motivo puntiamo a una salvezza tranquilla per poi progettare per il prossimo anno. Poi ovviamente sappiamo tutti che le partite vanno sempre giocate, e che il calcio è tutt’altro che una scienza esatta, quindi solamente il campo potrà dire chi siamo e cosa possiamo fare».