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Promozione, L’Aquila inarrestabile: Mutignano superato 5-2 VIDEO

L’Aquila: Sinopoli, Campagna (38’st Cianfrini), Mohammed (27’st Marchetti), D’Amico, Zanon, Di Francia, La Selva, Di Norcia (23’st Passacantando), De Angelis (19’st Carosone), Catalli (44’st Micantonio), Maisto. A disp. Ranalletta, Morra, Pizzola, Di Girolamo. All. Cappellacci

 

Mutignano: Donateo, Ragni, Gentile (15’st Rastelli), Colleluori (1’st Colacioppo), Natale, Giammarino, Valentini, Bonaduce (28’st Potacqui), Ndiaye I, Ndiaye II (28’st Marcellini), D’Addazio (1’st Arrighetti). A disp. Sammassimo, Marini, Di Vittorio, Carpegna. All. Piccioni (in panchina Amelii)

Arbitro: Vincenzi di Bologna (Mancini e Salvati)
Reti: 20’pt Catalli (L), 26’pt e 35’pt Maisto (L), 42’pt Ndiaye su rig. (M), 4’st De Angelis (L), 11’st Maisto (L), 44’st Valentini (M)

Note. Angoli 10-3. Ammonito: Potacqui (M). Recuperi: 0, 3′

L’Aquila. Vittoria e allungo deciso in testa alla classifica. Se fosse necessaria una ulteriore controprova, L’Aquila fornisce una ulteriore dimostrazione di forza nella quale abbina qualità di gioco, valorizzato da interpreti di indiscussa valenza per la categoria. E quella che era, classifica alla mano, una sorta di scontro in vetta si traduce in una sfida senza storia o quasi che la formazione di Cappellacci chiude dopo poco più di mezzora.

 

Netta la differenza tra i due complessi, nel quale il Mutignano (che pure annovera un paio di pesanti assenze) prova a fare quello che può. Ma di fronte ad un complesso che sin dall’inizio tiene alti i ritmi e la qualità delle giocate, opporsi diventa quasi un’impresa titanica. Cappellacci schiera i suoi con il 4-3-3, con Catalli (forse il migliore) impiegato a centrocampo. Ospiti con il 4-4-2 con i due Ndiaye a far coppia in avanti. Lo sviluppo della partita è monocorde. I rossoblù occupano stabilmente la metà campo avversaria. Minuto 11′: Donateo deve alzare sopra alla traversa il sinistro di Maisto. Il Mutignano prova ad affidarsi a qualche sporadica ripartenza, tenendo strette le linee strette. Al 20′ la partita si sblocca: Catalli dai 20 metri lascia partire una conclusione potente e precisa che non dà scampo a Donateo.

 

Il gol ha l’effetto di aprire lo scrigno avversario e la capolista va a sego in altre due occasioni. Catalli mette in movimento Maisto che si inserisce e di testa scavalca il portiere. La capolista è inarrestabile e al 35′, dopo aver costruito un paio di buone opportunità, L’Aqula confeziona il tris con Maisto, messo in movimento da La Selva. Il Mutignano, che in un intero girone ha subito appena 8 gol, prova a creare qualcosa in avanti. Ndiaye ci prova due volte: in entrambe le circostanze Sinopoli è attento nel respingere. Poi al 42′ gli ospiti accorciano le distanze dopo il fallo di mani in area di Zanon. Dal dischetto il dieci del Mutignano fa centro, nonostante l’intervento del portiere. Al rientro in campo Piccioni, tecnico ospite, opera due cambi in corsa, ma L’Aquila torna a pungere.

 

Al 4′ sul rilancio Di Francia, la difesa avversaria non è perfetta nella chiusura e per De Angelis si apre un’autostrada che viene monetizzata a dovere. La recita dei rossoblù continua ad incantare il popolo del Gran Sasso. All’undicesimo Catalli scucchiaia per Maisto che si inserisce nello spazio e firma la tripletta personale. La partita, in pratica, è chiusa con oltre mezzora da giocare. Al 24′ conclude La Selva dalla distanza: Donateo neutralizza in due tempi. Poi nel finale il Mutignano addolcisce la pillola con Valentini, che scappa alle spalle di Cianfrini e poi da posizione defilata mette dentro. La sostanza non muta, ovviamente. L’Aquila, che in casa ha sempre vinto, è oramai nella corsia di accelerazione verso il ritorno in Eccellenza. Il Mutignano, invece, aspetta avversari meno proibitivi per riprendere il suo cammino, sino ora di assoluto livello.