Si avvicina il derby tra Teramo e Giulianova: una partita sulla quale si stanno accumulando crescenti preoccupazioni, tanto che il prefetto Fabrizio Stela ha provveduto a invitare anche allenatori e calciatori ad un tavolo da cui lanciare un appello alla civiltà alle tifoserie di casa e ospiti.
Che il ritorno del derby biancogiallorosso sia particolarmente teso e sotto l’occhio delle autorità è cosa ben nota e, proprio per questo motivo, il prefetto – peraltro, grande appassionato di sport come la comunità si è ben resa conto – ha voluto giocare in anticipo convocando una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica sulla partita che si svolgerà il 1 ottobre.
Se quanto sopra è abbastanza comune, non lo è il fatto di aver invitato anche gli allenatori e i capitani delle due squadre, che fanno dunque compagnia allo stesso prefetto, alle forze dell’ordine, ai sindaci di Teramo e Giulianova e ai presidenti delle due società. Al termine della riunione, la conferenza stampa.
Cresce la tensione per il 1 ottobre
Da quanto sopra sembra oramai certo che al Bonolis arriveranno anche i tifosi giuliesi: una decisione – quella di accogliere i tifosi ospiti – che non sembrava affatto scontata in partenza e che sembra essere un invito a riconciliarsi con il giusto spirito sportivo.
Bisognerà ora capire se l’intento del Prefetto – che è quello di far lanciare un chiaro indirizzo alle tifoserie da parte dei rappresentanti delle squadre – servirà effettivamente a fornire l’attesa distensione.
Ricordiamo che il derby Teramo – Giulianova manca dal 24 febbraio 2008, quando al vecchio Comunale, in C2, si disputò l’ultimo match tra le due formazioni. Un intervallo così lungo per un derby così turbolento potrebbe aver in parte raffreddato la rivalità che le tifoserie hanno alimentato per diversi anni e, soprattutto, dal 2002, anno in cui si diede luogo a numerosi scontri, anche a distanza dalle date dei derby.
È pur vero che le rivalità sportive sono dure a morire e che, anzi, una lunga astinenza del derby potrebbe aver rinvigorito l’euforia delle parti. Proprio per questo motivo il Prefetto è sembrato voler agire d’anticipo, alimentando con questa iniziativa la possibilità di una preventiva riappacificazione.
A dare una mano all’ordine dovrebbe essere anche lo stadio: è fuori città, ha una capienza di 8.000 spettatori, parcheggi separati e un facile accesso per gli ospiti. Insomma, una struttura a prova di incidenti, nella speranza che non vi sia questa tentazione.