Pescara. Grande successo per questa edizione de ‘Lo sport non va in vacanza’, l’iniziativa nata per tenere impegnati in modo divertente e salutare bambini e ragazzi durante i mesi estivi.
La manifestazione, giunta alla 15esima edizione, è organizzata dal Comune e dal Coni e quest’anno si avvalsa anche della collaborazione della Lega Navale, che ha ampliato gli sport previsti con le attività marinare.
“Una 15esima edizione affollatissima”, commenta l’assessore allo Sport, Giuliano Diodati: sono 1174 infatti le domande pervenute quest’anno. “Oltre all’adesione più ampia, l’edizione di quest’anno è stata quella con più novità, come quella di offrire ai primi15 iscritti l’opzione di praticare attività marinare presso la Lega navale, zona Madonnina per tutto il mese di luglio, o la location in più del Parco “Villa De Riseis”, che si aggiunge così alle strutture storiche dello Stadio Adriatico Cornacchia; il campo di calcio “Ettore D’Agostino” a Zanni e il centro sportivo Rocco Febo (ex Gesuiti)”.
La manifestazione si concluderà il prossimo venerdì 10 agosto.
“Con il Coni stiamo girando le location dove si stanno svolgendo delle vere e proprie feste di chiusura attività”, prosegue Diodati. “Per il 15esimo anno consecutivo condividiamo un progetto del Comune in collaborazione con il Coni, partito già a vele spiegate quando iniziò, ma ora siamo a 1.174 richieste, di cui 201 da fuori Comune: sono state 605 le richieste per lo Stadio; ai Gesuiti 352 di quest’anno; a Zanni 148 di quest’anno e per Villa De Riseis è un esordio con 68 richieste”.
“Altra novità rispetto all’anno scorso è che abbiamo ampliato gli orari, le attività si sono protratte fino alle 14, per venire ancora più incontro ai genitori. Per tutti e due mesi la spesa complessiva a carico delle famiglie è stata varia a seconda del reddito ISEE: fino 16.040 euro, 50 euro in totale; fino a 23.000 euro, 70 euro e oltre 23.000 euro si arriva a 110 euro, per tutta la durata delle attività, con le agevolazioni previste per il secondo e terzo figlio”.
“Questa opportunità di svago e anche di sostegno ai genitori che lavorano, è nata nel 2003, è rimasta fino ad oggi, a significare l’importanza che assume tale “aiuto”, perché sgrava le famiglie, accoglie i bambini in un ambiente sano e sicuro, con istruttori qualificati che li seguono, coadiuvati anche da operatori di sostegno per chi ne ha bisogno. Lo Sport non va in vacanza è una manifestazione inclusiva, il successo è proprio dovuto a questo fatto”.