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Partita per partita: a Ortona arriva il Ciampino

Ortona. La vittoria contro la Virtus Aniene nella gara di recupero dello scorso martedì ha rilanciato l’umore, l’entusiasmo e le ambizioni di classifica della Tombesi. Tornati a -2 dal Lido di Ostia, gli uomini di Ricci renderebbero però l’impresa di Roma crudelmente vana, se non raccogliessero i tre punti anche contro il Ciampino Anni Nuovi. Settimi in classifica, ai laziali manca un punto per conquistare l’aritmetica salvezza, verso la quale hanno fatto un passo decisivo nell’ultimo turno di campionato, battendo 6-3 la Cioli Ariccia Valmontone. I precedenti stagionali tra Tombesi e Ciampino sono contraddittori: mai rispettato il fattore campo, con gli Abruzzesi corsari in campionato (9-4 con cinquina di Zanella) ma poi sconfitti nettamente in Coppa Italia a Ortona, un 3-6 che è coinciso, forse, con la peggior prestazione stagionale della Tombesi. Ancora indisponibili Mambella e Adami, sarà squalificato Luka Peric, decisivo contro la Virtus Aniene, ma tornerà Mati Lara. Al di là dei singoli, ciò che ha fatto la differenza nell’ultima vittoria è stato lo spirito di squadra, come conferma anche Renan Pizzo:

“Era da un po’ che non si vedeva una Tombesi come quella di martedì. Abbiamo giocato tutti uniti, come una squadra, sacrificandoci l’uno per l’altro e mettendoci grande concentrazione e grande cuore. Dovremo fare lo stesso contro il Ciampino, una squadra molto fisica e aggressiva, che giocò con tanta cattiveria qui a Ortona in Coppa Italia e contro la quale vogliamo rifarci. Sarà un’altra finale, come lo è stata la partita con l’Aniene e come lo saranno le successive due. Dobbiamo scendere in campo e pensare che non c’è un domani, che dobbiamo vincerla e basta, senza fare calcoli e senza badare troppo alla qualità o allo spettacolo. In mezzo a due trasferte impegnative come quelle di Roma e Ostia, una gara interna contro una squadra senza più particolari obiettivi potrebbe sembrare facile, e invece proprio per questo sarà molto delicata, e se scenderemo in campo con la “testa sbagliata”, sottovalutando l’impegno o pensando già alla gara contro il Lido di Ostia, potremo avere brutte sorprese. Continueremo ad avere assenze pesanti, ma potremo sopperirle con il sacrificio di tutti. Penso ad esempio a Adami, senza il quale ci siamo sacrificati come ultimi a Roma io e Silveira: è chiaro che non è il nostro ruolo, che ci toglie energie e brillantezza in altre zone del campo, ma lo abbiamo fatto e lo faremo perché è ciò che serve alla squadra. Personalmente non sono mai soddisfatto a pieno della mia prestazione, penso sempre che avrei potuto fare di più, ma in questo momento mi interessa fare ciò che è meglio per la squadra e, soprattutto, mi interessa che vinca la Tombesi. Partita per partita”.