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Sport

Morto Gigi Riva, l’impensabile palmares del bomber

Gravissimo lutto nel mondo del calcio: all’età di 79 anni si è spento il mitico ex attaccante del Cagliari e della Nazionale italiana

Lo chiamavano ‘Rombo di tuono’, ma se n’è andato con la velocità di un fulmine. Lasciando un vuoto incolmabile nel cuore di milioni di sportivi italiani, ma soprattutto in quelli di fede cagliaritana. All’età di 79 anni si è spento, all’ospedale Brotzu di Cagliari, Gigi Riva,  uno dei miti del calcio italiano. 

Il mondo del calcio piange la scomparsa di Gigi Riva (LaPresse) – Abruzzo.Cityrumors.it

Ricoverato da domenica nella stessa struttura in cui ha drammaticamente esalato l’ultimo respiro, l’ex giocatore nonché dirigente della nazionale azzurra non sembrava versare in condizioni preoccupanti, come confermato da un bollettino medico emessso nella giornata di lunedì. Poi, l’improvviso aggravarsi delle condizioni di salute, che lo hanno strappato alla vita lasciando di sasso tutti.

Varesino di origini ma sardo d’adozione, il formidabile attaccante ha segnato un’epoca nel calcio italiano a cavallo tra gli anni ’60 e gli anni ’70. Straordinario esempio di talento e di attaccamento alla maglia, Riva entrò di diritto nella storia quando, nel 1968, vinse l’allora primo campionato europeo con la maglia dell’Italia. 

Nella memoria di tutti i tifosi che hanno avuto la fortuna di ammirarne dal vivo le gesta, ci sono tante prodezze con la maglia della Nazionale azzurra, tra cui indimenticabile resta il precisissimo sinistro col quale trafisse il portiere tedesco nella partita migliore del secolo: quell’Italia-Germania 4-3 ai Mondiali di Messico ’70 che è stata anche fonte d’ispirazione per diversi film. Oltre che momento indimenticabile nella storia della maglia azzurra.

Pochi mesi prima della comunque straordinaria avventura del 1970 conclusasi con la sconfitta in finale patita (anche) per mano di O’Rey Pelé, Gigi Riva era già entrato nella leggenda dei campionati di Serie A portando il Cagliari, il suo Cagliari, alla conquista di uno storico Tricolore. Un’impresa incredibile, considerando gli esigui mezzi di cui disponeva il piccolo club rossoblù.

L’Italia piange la scomparsa del suo mito: è morto Gigi Riva

Tale fu la portata dell’impresa, e il peso dell’incredibile amore che la città isolana gli tributò, che il nativo di Leggiuno, un piccolo comune del Varesotto, decise di legarsi indissolubilmente alla sua terra d’adozione, rifiutando tutte le offerte provenienti dalle grandi del Nord. Restò celebre, e ancora riecheggia nella memoria, il suo ‘no’ alla Juventus, che tentò in ogni modo, senza successo, di strapparlo al Cagliari.

Gigi Riva si è spento all’età di 79 anni (LaPresse) – Abruzzo.Cityrumors.it

Capocannoniere della Serie A per tre volte, nel 1966-1967 (18 gol), 1968-1969 (20 gol), 1969-1970 (21 gol), Gigi Riva detiene anche altri record. Miglior marcatore nella storia della nazionale italiana con 35 gol in 42 presenze, il compianto attaccante è anche il miglior marcatore assoluto nella storia del Cagliari con 208 gol in 378 presenze, nonché il cannoniere più prolifico in Serie A nella storia del club sardo con 156 gol in 289 gare.

Innumerevoli le testimonianze di cordoglio alla famiglia arrivate istantaneamente alla notizia della sua morte. Con Gigi Riva se ne va un pezzo unico del calcio italiano. Una leggenda che ha segnato un’intera epoca.

Alessio Cherubini

Sono Alessio Cherubini, giornalista pubblicista regolarmente iscritto all'albo, collaboratore, in qualità di redattore, della Maxi Sportiva dall'aprile 2023, quando nacque questo progetto. Scrivo regolarmente di calcio, tennis, basket motori, ma anche di gossip, quando se ne presenta l'occasione.