L’ex tennista in esclusiva ai nostri microfoni: “Sono molto contento per Berrettini. Sinner è un vero marziano. Su Musetti dico che…”
Due su due per l’Italia del tennis. Dopo la vittoria delle ragazze nell’orma ex Fed Cup, i ragazzi portano a casa la seconda Coppa Davis consecutiva battendo in finale l’Olanda con un netto 2-0. Un successo che conferma la forza di un movimento in forte crescita e che chiude l’anno con il numero uno al mondo in campo maschile e quattro in quella femminile.
La nostra redazione ha contattato in esclusiva Corrado Barazzutti, ex tennista oltre che per anni capitano della nostra Nazionale, per commentare con lui un anno che può considerarsi magico.
Barazzutti: “Abbiamo una squadra stratosferica”
Corrado Barazzutti, seconda Coppa Davis consecutiva. Non è stata comunque una settimana semplice per l’Italia a Malaga.
“Eravamo la grande favorita, ma non si può pensare di vincere ogni partita in modo facile. Poi la nostra è una squadra stratosferica. Abbiamo vinto lo scorso anno e il movimento anche in questa stagione si è confermato il migliore al mondo. Voglio ricordare anche la vittoria delle ragazze. È stata una Coppa Davis che ha avuto momenti di sofferenza, Berrettini ha dovuto lottare per vincere. Ma dico che alla fine l’Italia è uno squadrone. Questi ragazzi sono stati bravissimi, sono grandissimi testimoni del nostro sport“.
E poi un gruppo molto unito.
“Assolutamente sì. Una squadra di ragazzi che stanno bene insieme, si frequentano tutto l’anno, si rispettano e sono grandi amici“.
Musetti ha pagato una partita no. Può essere comunque per lui un punto di ripartenza questa vittoria?
“L’incontro ha fatto soffrire Lorenzo, ma credo che preso nel modo giusto possa essere un qualcosa che lo può far crescere. A lui il carattere non manca e in una carriera ci sono anche momenti difficili. Sono certo che queste partite sono molto utili per lui e per il suo percorso“.
Di Sinner oramai abbiamo detto tutto.
“È un marziano“.
Finalmente abbiamo visto il vero Berrettini. Si è confermato da top ten in questa Coppa David
“Matteo è un ragazzo che ha attraversato momenti non facili a causa degli infortuni. Sono molto contento per lui visto che lo scorso anno è stato vicino alla squadra senza, però, vincere sul campo la Coppa Davis. Ora c’è riuscito. Il suo valore non si discute“.
