Scatta domani pomeriggio la Finale Scudetto tra i campioni d’Italia uscenti della UnipolSai Briantea Cantù e la Deco Metalferro Amicacci Abruzzo, con gara 1 di scena a Meda alle ore 14 (diretta tv su Rai Sport ch 58).
La serie è al meglio delle tre gare e vede il vantaggio del campo in favore degli abruzzesi, che giocheranno quindi gara 2 e l’eventuale gara 3 al PalaCastrum di Giulianova.
L’Amicacci insegue il sogno del primo titolo italiano proprio nel 40° anniversario dalla nascita della società che in tanti anni è riuscita a crescere sempre di più raggiungendo i piani alti del basket in carrozzina italiano ed europeo.
Di fronte alla squadra guidata da coach Carlo Di Giusto, che torna ad una finale play-off a distanza di sei anni dall’ultima disputata sulla panchina del Santa Lucia, prima di lasciare gli impegni di club fino alla nuova esperienza in Abruzzo. Questa volta il plurititolato nel ruolo di outsider, cercando di coronare una stagione molto positiva che ha già visto i giuliesi raggiungere la finale di Coppa Italia, giocata pochi giorni fa sempre contro la Briantea Cantù, forti dell’esperienza di un allenatore che in carriera ha già vinto innumerevoli trofei.
Sarà una sfida che vedrà protagonisti come già visto a Pescara i due grandi ex Adolfo Damian Berdun e Simone De Maggi, il primo bomber fondamentale dei successi canturini delle scorse stagioni e da subito trascinatore anche in canotta Amicacci, il secondo espressione e bandiera del club abruzzese prima di approdare in Brianza per diventare uno dei punti fermi dei biancoblu.
Per la Deco Metalferro, che si è vista sfuggire la Coppa Italia soltanto nel finale, vorrà prendersi una rivincita che sa di storia, contro un avversario abituato a vincere. Ma non manca l’esperienza neanche al roster dell’Amicacci, a cominciare dai leggendari Matteo Cavagnini e Galliano Marchionni, che in carriera hanno vissuto e vinto ogni tipo di sfida. L’ultima Finale Scudetto tra le due squadre risale al 2018, con gli abruzzesi che da outsider diede filo da torcere ai canturini con grande orgoglio, portando gara 2 al supplementare.