La Via Verde Costa dei Trabocchi viene consegnata alla comunità abruzzese a 10 giorni dalla Grande Partenza del Giro d’Italia

Pescara. Grande soddisfazione, da parte della Giunta Regionale, per la consegna della Via Verde alla cittadinanza.

Questo governo regionale, sin dal primo giorno di lavoro, si è adoperato per promuovere e sviluppare i tratti distintivi dell’Abruzzo. La Costa dei Trabocchi è senza dubbio uno di essi, un volano non solo per il turismo e l’economia regionale ma anche per lavorare su un modello di mobilità sostenibile che guarda al futuro, per facilitare i collegamenti con le aree interne. Solo negli ultimi tempi sono stati finanziati interventi nei territori dei vari comuni interessati 675.000 euro alla Provincia di Chieti per lavori di protezione della costa e della pista ciclopedonale nel comune di San Vito Chietino; 500.000 euro al Comune di Rocca San Giovanni per il rifacimento e consolidamento scogliere Punta Isolata e messa in sicurezza pinetina Vallevò;

1.200.000 euro al Comune di Torino di Sangro per opere di difesa in località Lago Dragoni, oltre a 500.000 euro per riparazione scogliere litorale nord; 500.000 euro al Comune di Casalbordino per viabilità alternativa alla Via Verde; 700.000 euro al Comune di San Salvo per sistemazione strade comunali di accesso e collegamento.

La Giunta Regionale ha anche destinato risorse per il rifacimento degli asfalti della pista ciclopedonale e delle strade sulle quali transiterà il giro d’Italia per un totale di euro 1.649.372,35.

“Per l’Abruzzo è un onore ospitare la Grande Partenza del Giro d’Italia, voluta fortemente dal Presidente Marco Marsilio. Siamo diventati un territorio importante per la corsa rosa, grazie alle nostre peculiarità e grazie all’impegno che abbiamo messo per fare tornare centrale la nostra regione, capace di accogliere i grandi eventi. Peculiarità che consentono, in pochi chilometri, di godere della bellezza della costa e della maestosità delle montagne.
Un lavoro di squadra che ha il merito di presentare al mondo un Abruzzo affascinante, pronto ad accogliere chiunque vorrà toccare con mano quello che, grazie al Giro, siamo pronti a raccontare.

Un’occasione unica, quindi, per coniugare sport e promozione turistica. Inoltre abbiamo presentato al ministero preposto un progetto da 15 milioni di euro proprio per attuare il ‘modello a pettine’ tra mare-monti e nel programma FESR abbiamo rivolto ulteriori 20 milioni per sviluppare e potenziare la mobilità sostenibile. Infine è stato adottato il ‘Progetto Speciale della fascia costiera’ per garantire uno sviluppo unitario e di qualità della costa. Solamente chi è fazioso non riesce a vedere quanto l’Abruzzo in questi ultimi quattro anni sia migliorato. Ora auspichiamo che la provincia di Chieti, dopo anni di lavoro e ingenti risorse pubbliche impiegate, attui una manutenzione ordinaria puntuale al fine di mantenere l’importante infrastruttura nella sua bellezza e funzionalità”, hanno dichiarato Umberto D’Annuntiis – Sottosegretario alla Presidenza della Giunta; Nicola Campitelli – Assessore all’Urbanistica e Territorio, e Daniele D’Amario – Assessore al Turismo.
l presidente del WWF Italia Luciano Di Tizio e il presidente regionale di Legambiente Giuseppe Di Marco saranno presenti domani mattina a Ortona alla cerimonia di inaugurazione della Via Verde della Costa dei Trabocchi, la pista ciclopedonale realizzata sull’ex tracciato ferroviario a ridosso del mare.

«WWF e Legambiente – dichiarano congiuntamente Di Tizio e Di Marco – hanno sempre appoggiato la realizzazione della Via Verde quale esempio di mobilità dolce e per gli importanti risvolti che ha anche per la promozione turistica del territorio, ancor più in un’epoca di transizione ecologica verso un mondo libero dalle fonti energetiche fossili. La pista ciclopedonale – ricordano – rappresenta anche un prezioso passo in avanti verso il varo del Parco Nazionale della Costa Teatina, per il quale esiste una perimetrazione varata da un commissario ad acta, nominato secondo quanto disposto da una legge nazionale, assurdamente e illecitamente sinora ignorata dal Governo».

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