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La Tombesi pareggia a Cefalù e perde il primato

Cefalù. Si sapeva che sarebbe stata dura, e tale si è rivelata la trasferta ortonese in terra siciliana. Contro il Real Cefalù, mister Ricci ha escluso Peric per scelta tecnica, ma ha anche perso dopo pochi minuti Rafael Adami, ennesimo infortunio nella sfortunatissima stagione del difensore verdeoro, e nel finale pure Decio Restaino.

Gara molto equilibrata, con i padroni di casa in attesa nella loro metà campo e la Tombesi impegnata nel far girare palla e trovare lo spunto giusto. Colpito il palo con Pizzo dopo pochi minuti, i gialloverdi hanno siglato il gol del vantaggio con un tocco di Mati Lara su angolo (13.34), andando al riposo avanti 0-1. A inizio ripresa, la Tombesi ha avuto una grande occasione, ancora con Lara, per siglare lo 0-2, ma ha invece incassato l’1-1 di Di Maria su angolo (12.04). Da quel momento in poi, gli ortonesi hanno giocato praticamente in pianta stabile con il portiere di movimento e proprio Diego Burato, con la casacca rossa addosso, ha siglato il 2-1 su assist di Lara (13.21). Il nuovo vantaggio è però durato pochissimo, con il gol di Fabinho (13.50) che ha subito rimesso in parità il match. Una volta sul 2-2, la Tombesi ha provato a segnare ancora, correndo tuttavia anche qualche rischio (nel secondo tempo si segnalano un palo di Fabinho e una grande parata di Berardi). Alla fine, il 2-2 ci può stare, ma con il Lido di Ostia che vince 6-1 sul campo della Cioli la Tombesi perde quel primato in classifica che occupava dall’inizio dell’anno. Fra due settimane, sul difficile campo di Aniene, saranno da valutare le condizioni di Adami e Restaino, mentre mancherà per squalifica Matias Lara, certamente il migliore dei gialloverdi a Cefalù.

“Abbiamo fatto una gara attenta, correndo pochissimi rischi – questo il commento di mister Antonio Ricci –, ma purtroppo non è bastato. Possiamo rimproverarci di non aver saputo fare il secondo gol a inizio ripresa, quando eravamo sullo 0-1, e possiamo prendercela per il loro secondo gol, perché il tiro di Fabinho è stato deviato due volte prima di mettere fuori gioco il nostro portiere. Tutto si può dire a questa squadra tranne che sia fortunata, e ne sono una prova gli ultimi infortuni: non abbiamo fatto in tempo a rallegrarci per avere finalmente a disposizione tutti e sei gli stranieri che subito Adami ha avuto l’ennesima recidiva del suo infortunio, mentre il fastidio accusato da Restaino ci ha costretti a rinunciare a un mancino nel momento in cui dovevamo attaccare con il portiere di movimento. Se prima di questa sfida davo a noi e al Lido di Ostia il 50% delle possibilità per ognuno di vincere il campionato, adesso le cose sono necessariamente cambiate. È vero che se vinciamo le prossime quattro partite siamo aritmeticamente in serie A, e che quindi siamo ancora padroni del nostro destino, ma di certo non le affrontiamo nel migliore dei modi: già tra due settimane ad Aniene, tra gli infortuni e la squalifica di Lara, saremo con gli uomini contati ancora una volta. Sta a noi continuare a lottare e a crederci fino all’ultimo, ma senz’altro ora è tutto più difficile”.