La Teate Basket Chieti riconferma il fisioterapista Stefano Tatasciore

Chieti. La Teate Basket Chieti è lieta di annunciare l’accordo per la prossima stagione con il fisioterapista Stefano Tatasciore, altra figura conosciuto del basket teatino. Stefano, dopo aver perfezionato i suoi studi di fisioterapista in Spagna, torna a Chieti collaborando in Serie A2. Ma la passione è forte, così decide di restare legato anche nell’anno di apnea contribuendo a monitorare la condizione fisica del roster dell’Asd Chieti Basket che vince il Campionato di Serie D (2017-18). Per questa nuova avventura Stefano sarà affiancato da Marica Marino, laureanda in Fisioterapia all’Università “G. d’Annunzio” di Chieti.

 Riprendi da dove hai terminato, in Serie B con la squadra della tua città. Dopo aver collaborato con i colori teatini per ben tre anni in A2 Est, lo scorso anno sei rimasto con l’Asd Chieti Basket in D meritandoti la riconferma: come vedi questa nuova avventura?

 “Sono molto felice della riconferma al ruolo di terapista della squadra, ringraziando soprattutto l’Amministratore Unico Massimiliano Del Conte per la fiducia che mi ha rinnovato quest’anno. Sarà sicuramente una stagione lunga, di conseguenza come staff medico daremo il 100% per cercare di mettere un tassello per il raggiungimento degli obiettivi della Società”.

 Ritrovi vecchi collaboratori come il prof Falasca ma anche nuovi membri dello staff tecnico e medico: su quali aspetti pensi di poter incentrate il tuo lavoro in sinergia anche con il dott. Cavallucci?

 “Il mio lavoro nasce da una stretta collaborazione sia con il preparatore fisico Dante Falasca sia con il dott. Enrico Cavallucci, che ho conosciuto da poco ma che ritengo essere una persona fantastica, oltre che ovviamente con il coach Sorgentone. Il mio lavoro s’incentrerà prima delle gare e degli allenamenti, in palestra per poter ridurre gli affaticamenti muscolari che si presentano durante l’anno. Invece, qualora dovessero sopraggiungere infortuni un po’ più seri, pur sperando che questo non accada mai, comunque siamo muniti di attrezzature particolari nel mio studio con le quali affrontare il problema”.

 La tenuta fisica degli atleti è fondamentale per il raggiungimento dei risultati prefissati, puntando soprattutto sulla prevenzione di eventuali infortuni. Vero?

 “La prevenzione rimane il punto cardine del mio lavoro in modo tale da poter dare sempre al coach i giocatori pronti a scendere in campo nella miglior condizione fisica possibile. È un lavoro che si svolge dietro le luci dei riflettori, infatti con i ragazzi ci vediamo singolarmente durante la settimana e lontano dagli allenamenti, sui quali lavoriamo per ridurre gli affaticamenti muscolari o, talvolta, per operare delle correzioni posturali. Poi è chiaro che ci siano degli infortuni traumatici che sono, però, spesso incontrollabili e contro i quali ci dobbiamo sempre far trovare pronti per ridurre le tempistiche del recupero”.

 Hai parlato del tuo studio al quale si appoggiano i ragazzi…

 “Esattamente. I ragazzi potranno venire nel mio studio che è al centro di Chieti, quindi facilmente raggiungibile. Però, oltre a questa possibilità, abbiamo allestito una stanza all’interno del palazzetto per le urgenze in modo da essere sempre pronti contro ogni evenienza”.

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