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Il Foligno travolge la Lux Chieti

Maione: «Prendiamo quanto di buono fatto nel primo tempo. Umbre fortissime, ma tante perplessità sul doppio giallo a Silvetti»

Chieti. La Lux Chieti c5 tiene un tempo, poi perde Silvetti a causa di una doppia ammonizione discutibile e l’Atletico Foligno dilaga, evidenziando tutto il divario che separa le teatine dalle umbre, che centrano la settima vittoria su altrettante gare, confermandosi meritatamente al comando della classifica del girone C.

Il racconto del match
Il tecnico Valentina Maione parte con uno dei quintetti tipo: Natarelli tra i pali, Brattelli, Silvetti, Nobilio e Di Renzo, salvo poi dopo pochi secondi, alla prima occasione utile, schierare Cialfi portiere di movimento nel tentativo di sorprendere le avversarie. L’alto pressing portato dalle umbre imbriglia però la manovra della Lux, che fatica a superare la metà campo. Come da pronostici, è il Foligno a fare la gara, trascinato in fase di impostazione dai tre perni Narcisi, Pellegrino e Bisognin. È proprio quest’ultima ad impensierire Natarelli con un paio di conclusioni dalla destra. L’occasione più ghiotta capita tuttavia sui piedi della teatina Di Renzo che, dimenticata dalla difesa ospite e lanciata a rete direttamente dal proprio portiere, non riesce a trovare l’angolino a tu per tu con Proietti. Le padrone di casa sembrano in grado di contenere gli affondi del Foligno. Natarelli devia in angolo un diagonale di Pellegrino e Cialfi si immola su una gran botta della solita Bisognin. A sbloccare il match al 8’ è una grossa ingenuità della Lux: Cialfi perde una palla sanguinosa nella propria trequarti, Zelli ne approfitta e serve la brasiliana Bisognin, che manda fuori giri Natarelli con una finta di destro e deposita in rete con il mancino. Giorgia Ricci ha l’occasione per raddoppiare dopo un errore in disimpegno di Nobilio, ma trova la ferma opposizione di Natarelli. Il doppio vantaggio arriva qualche minuto dopo, sugli sviluppi di una punizione calciata da Narcisi, che trova sul secondo palo una liberissima Pellegrino a causa di un errore di posizionamento di Brattelli. Al 13’ la Lux accorcia le distanze con Silvetti, che prova a pescare Nobilio in area, ma il passaggio finisce per infilarsi in rete con l’ausilio del velo della compagna. Nei minuti finale della prima frazione accade ben poco. Il tecnico ospite Bettelli fa rifiatare Bisognin e il Foligno sembra meno incisivo. Da segnalare una conclusione di Ricci smanacciata in angolo, un destro di Pellegrino, un paio di acuti di Nobilio e una buona ripartenza sprecata da Di Renzo.

Ad inizio ripresa la Lux inserisce nuovamente il portiere di movimento e nel giro di pochi secondi getta al vento un’occasione per il pareggio e regala il terzo gol a Zelli. Le teatine non si perdoo d’animo e a seguito di una buona trama di gioco sfiorano il gol sempre con Silvetti, che poco dopo riceve un severo secondo giallo (dopo il primo, altrettanto discutibile, per proteste) a causa del mancato rispetto della distanza. In superiorità numerica il Foligno colpisce ancora con Zelli, rete che taglia definitivamente le gambe alle neroverdi, che insistono col power play senza quasi mai riuscire ad essere incisive. Il Foligno invece palleggia con perizia e dilaga. Dopo una buona parata di Natarelli su Bisognin, arrivano i gol di Corboli (che approfitta di una palla persa da Pedante), di Narcisi (che da oltre metà campo centra la porta sguarnita), la doppietta di Corboli (servita magistralmente da Bisognin) e la tripletta di Zelli, che fissano il tabellino sull’8 a 1.

Il commento a fine gara di Valentina Maione
«La sconfitta era un po’ preannunciata, anche se perderla con questo scarto può essere destabilizzante. Premetto che il Foligno merita di stare al primo posto, tra le squadre affrontate finora ha senza dubbio qualcosa in più, sono organizzate, hanno giocatrici di spessore che non buttano mai il pallone e giocano a calcio a cinque in modo professionale. Noi nel primo tempo ci siamo difese bene, ovviamente il possesso è stato nelle loro mani ma non hanno avuto occasioni nitide. Nel secondo tempo ho deciso di iniziare col portiere di movimento perché è una nostra peculiarità, ma siamo passati in un batter d’occhio dal possibile 2 a 2 al terzo gol subito, sempre per un errore nostro. La scelta del power play ovviamente da un lato può premiare, dall’altro può essere un azzardo, ma ad oggi lo rifarei perché sono sempre per provarci fino alla fine. Penso poi che la partita sia stata rovinata dall’espulsione di Silvetti: in base al regolamento poteva starci, ma dare un secondo giallo del genere è davvero penalizzante, il metro arbitrale ieri è stato alquanto discutibile. In quel momento abbiamo avuto un crollo, abbiamo subito il 4 a 1 in inferiorità e poi senza Silvetti e Nobilio infortunata è stata dura. Prendiamo di buono quanto fatto nel primo tempo, dobbiamo tuttavia lavorare in fase di possesso perché non possiamo perdere palloni così sanguinosi. In ogni caso gli 8 gol presi sono frutto della scelta di giocare col portiere di movimento, per cui a mio avviso abbiamo confermato i passi avanti mostrati contro il Romagna, anche se ovviamente tra noi e il Foligno resta un divario evidente, e lo dice anche la classifica. Domenica andremo a Salerno in emergenza tra infortuni e squalifiche, ma con la consapevolezza di poter fare risultato, ci aspetta una gara di sacrificio, sono sicura che abbiamo la forza fisica e mentale per uscire da questo momento buio».